La donna è stata arrestata con l’accusa di omicidio colposo. Una dimenticanza fatale che ha portato alla morte di una bambina di due anni
Una bimba di due anni è deceduta dopo essere stata dimenticata per più di sette ore in auto dalla baby sitter. Una tragedia del genere purtroppo non é la prima volta che succede. E’ accaduto a Homestad, in Florida.
Juana Perez-Domingo, 43 anni è stata arrestata con l’accusa di omicidio colposo. Secondo le ricostruzioni dei media locali, la donna ha accompagnato la piccola all’asilo nido, trovandolo però chiuso. In seguito ha portato la bambina fino a casa sua, si è distratta e così l’ha lasciata nella sua macchina.
La piccola era rimasta sotto il sole, legata con la cintura di sicurezza al sedile della vettura. All’esterno le temperature sfioravano i 30 gradi centigradi.
A quel punto, secondo la polizia, quando Perez-Domingo è tornata verso le 15, ha contattato la madre della piccola prima dei soccorsi. In seguito la bimba è stata trasportata dal Miami-Dade Fire Rescue al Baptist Hospital di Homestead, in quest’ultimo ospedale è stata dichiarata morta dai medici. L’autopsia avverrà il prossimo sabato.
“Ha ucciso la mia bambina, non so cosa fare”, ha detto la madre della bambina. La polizia ha fatto anche sapere che la colpevole dell’omicidio non ha la patente.
Secondo il sito Secondo kidsandcars.org, nel 2021, sono 26 i bambini morti in questa maniera negli Stati Uniti. Nel 2019, erano stati 53.
Negli ultimi anni sono giunte alla ribalta della cronaca giornalistica molte storie in cui un bimbo o una bimba hanno perso la vita perché dimenticati in auto da un adulto.
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Di solito questo tipo di incidenti hanno sempre le stesse caratteristiche: un adulto, di base molto stanco o sotto stress, va incontro ad un cambiamento nella routine quotidiana e si scorda di portare il piccolo in un luogo, proseguendo poi la propria giornata come se lo avesse fatto, fino a quando non avviene la tragedia, cioè la morte del bimbo nel seggiolino posto nel sedile posteriore della macchina.