Un dramma si consuma all’interno di una Rsa, dove un individuo ha compiuto qualcosa di veramente terribile. Il tutto in maniera indisturbata.
Un fatto di sangue ha avuto luogo all’interno di una Rsa in Trentino-Alto Adige. Purtroppo tutto si è risolto con il peggiore epilogo possibile.
Infatti c’è una vittima a seguito del folle comportamento di un individuo, che è entrato all’interno di una struttura situata in località Lana, in provincia di Bolzano.
Qui l’uomo, che si era presentato con il pretesto di essere un normale visitatore, ha quindi individuato una donna e subito ha estratto un coltello da cucina, scagliandosi contro contro di lei.
La vittima aveva 78 anni e stando a quanto emerso da un controllo effettuato dalle forze dell’ordine, chiamate ad intervenire in seguito a questa tragica vicenda, pare che in passato avesse intrattenuto una relazione con il suo assassino.
I militari sono anche riusciti ad arrestare il killer. Nel frattempo la Procura di Bolzano ha disposto l’apertura di un fascicolo, mentre l’uomo si trova attualmente recluso in carcere.
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Come è accaduto l’omicidio
I motivi del suo folle agire sono sconosciuti, anche se con relativa certezza possono essere ascrivibile all’ambito passionale.
Per quanto riguarda le Rsa, le residenza sanitarie assistenziali di tutta Italia sono reduci da un anno e mezzo tormentato. Ed il riferimento è alla pandemia scatenatasi ad inizio del 2020.
La circolazione del virus ha trovato modo di imperversare proprio in questi luoghi dove molti anziani, anziché essere protetti, si sono ritrovati ad essere esposti in prima persona al contagio.
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Per quanto riguarda la Rsa dove è avvenuto il delitto, le visite erano ricominciate appena pochi giorni fa dopo un periodo di stop legato proprio alla pandemia.
Era necessario munirsi di green pass per potere incontrare i propri cari e conoscenti ospiti della casa di cura, e soltanto negli ambienti aperti connessi alla stessa. Difatti l’assassinio della 78enne si è verificato in un giardino attiguo alla Rsa