Durissimo botta e risposta tra la SS Lazio e gli ultras sul caso-Hysaj: ma la società è compatta.
Una vicenda incresciosa, di quelle che fanno disinnamorare del calcio. E’ passata poco più di una settimana dalla gioia per il trionfo in Europa degli azzurri che il calcio nostrano torna a mostrare il suo lato oscuro e malato.
Il neoacquisto della Lazio, Elseid Hysaj, ha pensato di presentarsi ai suoi nuovi tifosi canticchiando in un video Bella Ciao, nota canzone di lotta partigiana. Una scelta insolita, in un mondo dove spesso la politica viene lasciata volutamente fuori.
Ma la reazione dei tifosi è stata disgustosa: un’escalation di violenza verbale e di minacce più o meno velate, culminate in uno striscione vergognoso all’indirizzo dell’atleta: “Verme, la Lazio è fascista”.
La reazione della società non si è fatta attendere, ed è stata di dura e ferma condanna. In un comunicato stampa ufficiale la SS Lazio ha replicato agli autori delle contestazioni con parole chiarissime.
La Società Sportiva Lazio condanna fermamente il vergognoso striscione contro il calciatore Elseid Hysaj. Noi non saremo mai dalla parte di chi nega i valori dello sport. Siamo senza indugio invece dalla parte del nostro atleta. Prendiamo nettamente le distanze(…) Non ci faremo intimidire da chi usa toni violenti e aggressivi
VEDI ANCHE—> Pamela Prati, il messaggio ai follower inaspettato: la risposta del web
Alle parole della squadra hanno fatto eco le dichiarazioni del Presidente della Federcalcio albanese, Armand Duka, che ha voluto supportare il proprio connazionale Hysaj
VEDI ANCHE—> Renato Zero e quella dedica indimenticabile: “Te li darei per vedere…”
Sei e rimarrai non solo un grande calciatore, ma una personalità importante. Sono consapevole che i tuoi valori trionferanno di fronte alla violenza verbale e ideologica, che nulla ha a che vedere con il calcio e con i valori di questo magico sport