Uno degli attori che ci manca di più è proprio Robin Williams, che nel corso della sua carriera si è sempre distinto per versatilità ed ecletticità.
L’attore, comico e doppiatore nato a Chicago avrebbe compiuto oggi 70 anni, se non fosse per il male interiore, con cui conviveva da diversi anni, che lo ha portato alla morte.
L’11 agosto del 2014, quando Robin Williams morì suicida, fu un duro colpo sia per il mondo del cinema che per tutti i fan dell’attore. L’incipit che fece scatenare tutto fu la diagnosi di una grave malattia neurodegenerativa eseguita poco tempo prima.
Soltanto dopo si scoprì che Robin William, che sullo schermo era solito interpretare ruoli comici, in realtà soffriva di depressione, con la quale ha combattuto per diversi anni ma non è riuscito a vincerla. Dopo tutto il suo successo cinematografico, ad oggi viene spontaneo chiedersi che cosa sarebbe diventato, cosa avrebbe fatto e quali altri capolavori ci avrebbe regalato. Tutte domande, queste, alla quale è impossibile dare una risposta.
La carriera di Robin William iniziò sul piccolo schermo, in seguito alla formazione ricevuta a teatro, alla fine degli anni settanta. Nel decennio successivo interpretò due ruoli che lo fecero notare agli occhi di critici e spettatori. Infatti ricevette la candidatura all’Oscar come miglior attore sia per Good Morning, Vietnam (1987) di Berry Levinson che per L’attimo fuggente (1989) di Peter Weir.
Il primo Oscar lo vinse nel 1998 interpretando lo psicologo in Will Hunting – Genio ribelle di Gus Van Sant, affiancato da Matt Damon e Ben Affleck. Negli anni seguenti fu protagonista di commedie per la famiglia come: Hook – Capitan Uncino (1991), Jumanji (1995), Mrs. Doubtfire – Mammo per sempre (1993), Patch Adams (1998).
Dal 2000 Robin Williams optò per l’interpretazione di ruoli più oscuri come nei casi di Eliminate Smoochy (2002), One Hour Photo (2002) e Insomnia (2002). In quest’ultima pellicola lavorò al fianco di Al Pacino il quale spese solo parole positive nei confronti di William descrivendolo come il miglior attore del mondo.
Dopo la sua morte furono tanti i messaggi lanciati, i più commoventi resteranno sempre quelli della moglie e della figlia di Williams. “Ho perso mio marito e il mio migliore amico, mentre il mondo ha perso uno dei suoi artisti più amati e uno splendido essere umano. Ho il cuore spezzato”. “il mondo sarà per sempre un po’ più triste, meno colorato e meno pieno di risate”. Anche l’allora presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, aveva espresso pubblicamente il suo dolore per tale perdita.
LEGGI ANCHE -> Antonio Rossi colpito da infarto durante una gara: le sue condizioni
LEGGI ANCHE -> Dramma nel calcio, difensore si suicida: tutto fermo per l’assurda tragedia
Infine, una delle frasi celebri dell’attore è: “Io avevo paura perché non volevo crescere… Perché tutti quelli che crescono prima o poi devono morire… E così scappai”.