Lite coniugale finisce in tragedia. Prima il tentato omicidio della moglie, poi il suicidio. Sul posto indaga la Squadra Mobile in cerca di risposte.
Tragico e inspiegabile fatto di sangue ieri sera in una città del sud Italia. Un uomo ha attaccato la moglie cercando di ucciderla per poi togliersi la vita.
Il tentato omicidio è avvenuto in tarda serata, il quarantenne, per ragioni ancora ignote, avrebbe assalito la compagna, procurandole dei tagli, mentre si trovavano nell’abitazione familiare. La donna è riuscita però a liberarsi dall’aggressore ed è fuggita in strada con i due figli piccoli.
A questo punto avrebbe visto cadere davanti ai suoi occhi il corpo del marito, lanciatosi dal balcone della loro casa. In stato di choc, è stata immediatamente soccorsa dagli operatori sanitari del 118, che sono giunti in pochi minuti.
Sul posto anche la Polizia di Stato per eseguire i primi rilievi. Per l’uomo non c’è stato nulla da fare, lo schianto con l’asfalto gli è stato fatale.
E’ successo ieri in tarda serata a Taranto, dove un uomo di 40 anni con precedenti penali ha tentato di uccidere la moglie nel loro appartamento in Via Duca degli Abruzzi.
Il pugliese era tornato da poco con la famiglia da un ricevimento di matrimonio quando, per motivi da accertare, ha iniziato a discutere con la moglie, una donna di 39 anni. Successivamente ha colpito con un paio di forbici la poveretta al mento e allo sterno, lei è riuscita a liberarsi dalla sua stretta ed è uscita di corsa da casa, portando con sé i figli minorenni.
Al momento di varcare il portone dello stabile, ha visto il corpo del coniuge cadere dal terrazzo dell’appartamento, posto al quinto piano. Per lui una morte avvenuta sul colpo.
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La signora è stata portata all’ospedale cittadino Santissima Annunziata dove, sottoposta ai primi accertamenti, le ferite sono risultate non gravi. E’ la seconda tragedia familiare a colpire Taranto nel giro di pochi giorni: il 22 luglio a morire fu una donna di 72 anni per mano del marito di 75, che poi tentò il suicidio.