Tragedia per un sub che ha perso la vita mentre si trovava impegnato in un’immersione. I genitori non vedendolo risalire hanno dato l’allarme.
E’ una disgrazia quella accaduta ieri pomeriggio e che ha visto coinvolto un giovanissimo sub. Il ragazzo si è tuffato in acqua munito di maschera e boccaglio ma non è più tornato in superficie.
L’allarme è stato lanciato dai genitori, preoccupati nel non vederlo risalire. In soccorso del giovane sono arrivati i sub del diving locale che si sono messi immediatamente alla ricerca del minorenne. Sfortunatamente l’adolescente è stato ritrovato dopo poco, ormai privo di vita.
Sconcerto tra la popolazione locale, rimasta attonita dopo aver saputo della tragedia occorsa alla famiglia, molto conosciuta da anni. La Capitaneria di Porto ha aperto un’indagine per chiarire con certezza le cause della morte del giovane, che per ora non risultano del tutto certe.
E’ quanto successo a Panarea, nelle Isole Eolie. A perdere la vita tragicamente un ragazzo di appena 15 anni, che si trovava in barca al largo con i genitori.
Da quanto ricostruito, il gruppetto avrebbe noleggiato un’imbarcazione e con questa si sarebbe diretta verso l’isolotto di Lisca Bianca. Qui il minorenne, armato di maschera e pinne avrebbe deciso di esplorare i fondali. Dopo un po’ i genitori, non vedendone traccia, si sono preoccupati e hanno deciso di chiedere soccorso.
Purtroppo a seguire c’è stata l’amara scoperta del corpo senza vita del ragazzo da parte dei sub dell’isola siciliana. La salma del giovane è quindi stata trasferita sulla motovedetta della guardia costiera e quindi portata nella sala mortuaria del cimitero locale.
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La notizia del drammatico incidente ha fatto in breve tempo il giro dell’isola, dove la famiglia, originaria di Milano ma residente in Svizzera, è proprietaria di una villa. I cittadini sono rimasti sconvolti e vogliono saperne di più sulla tragica scomparsa del quindicenne. Per ora l’ipotesi più accreditata è quella di un malore improvviso.
