Purtroppo è proprio così. Come spesso accade all’arrivo di ogni periodo estivo, gli incendi diventano una triste consuetudine, con episodi che si verificano da nord a sud del nostro Paese.
Ed ora l’Italia è a fuoco, con una zona in particolare a destare enorme preoccupazione. Risultano esserci danni ingenti alla vegetazione e non mancano conseguenze pesanti anche alla popolazione delle aree colpite dai roghi.
Le fiamme hanno divorato e distrutto migliaia e migliaia di ettari di boschi, alcuni dei quali anche ultrasecolari. Il tutto sta avvenendo in Sardegna, con l’Italia a fuoco soprattutto nel territorio inglobato all’interno della provincia di Oristano.
Qui risultano esserci 1500 persone sfollate ed a farne le spese è stato anche l’olivastro millenario che sorgeva nella località di Cuglieri.
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Per i vigili del fuoco il lavoro è incessante e si continua ad intervenire dalla mattina presto fino a notte fonda. C’è un solo incendio, ma è talmente vasto da essersi propagato in diverse direzioni. Con il passare del tempo, i pompieri stanno lentamente prendendo il sopravvento.
Il veto caratteristico di questo periodo sta rendendo tutto più complicato e fa si che le operazioni di spegnimento dei roghi vadano più a rilento.
Sono per ora sconosciute le cause dell’incendio. Il sospetto è che tutto quanto possa avere tratto origine dall’opera di maniaci piromani, che purtroppo non mancano mai. Ma per adesso le autorità non hanno ancora raccolto elementi a sufficienza per poter stabilire una causa precisa.
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Questa situazione permane ormai da quattro giorni all’incirca. Ed i danni riscontrati avranno effetto anche sull’apparato economico locale. Molte sono le aziende che hanno subito tutto ciò alla stregua di una vera e propria apocalisse.
Ed a farne le spese è pure la fauna locale, non solo quella da allevamento ma anche quella selvatica. Il resoconto finale sarà un disastro immane.