Ecco che cosa ha detto il Direttore di Chi riguardo a un importante argomento di attualità. Ha voluto esprimere la sua opinione ai lettori.
Alfonso Signorini ha iniziato a muoversi nel mondo del lavoro come insegnante di latino e greco. Cosa piuttosto ovvia dato che si è diplomato al liceo classico e poi ha conseguito la laurea in Lettere classiche all’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Tuttavia, la professione scolastica, forse, non era ciò che voleva, e quindi ha cominciato a scrivere per alcuni quotidiani, diventando in seguito un esperto di gossip. E lo è ancora, poiché spesso gli piace dipingersi come colui che che sa tutto di tutti.
All’inizio degli anni Duemila quindi approda anche in televisione, riscuotendo molto successo soprattutto come spalla di Paola Perego a Verissimo. La sua parlantina e la sua capacità di stare di fronte alle telecamere gli hanno permesso poi di diventare opinionista per diverse trasmissioni.
Fino ad arrivare, come sappiamo, alla conduzione vera e propria del Grande Fratello Vip. La quinta edizione del padre dei reality, infatti, lo ha visto protagonista, esperienza nella quale ha dimostrato una bravura e una capacità che ha coinvolto i telespettatori.
Non a caso, Alfonso è stato riconfermato anche per la prossima edizione. Così il direttore di Chi, proprio sul suo settimanale, di recente, ha anche scritto un editoriale dove ha espresso la sua personale opinione riguardo a un argomento di attualità.
In questo periodo infatti ci sono state tante proteste nelle piazze italiane da parte di tutti coloro che vengono etichettati come no vax. Secondo Signorini, quindi, il vaccino potrebbe riuscire a non far ripetere ciò che è accaduto nel 2020. Lascia dunque il suo parere ai lettori, dicendo che si tratta di un dovere morale.
Tuttavia, Alfonso ha anche affermato di non negare il fatto che i no vax possano avere dei dubbi in merito ai test effettuati sui vaccini.
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Lo prende in considerazione, anche se, a detta sua, questa potrebbe essere l’unica strada percorribile per non incappare in altri problemi. Ma continua, dicendo anche che si tratta di una questione di libertà e che ognuno deve rispettare anche quella dell’altro.
