L’ex pm che si è occupata del caso Pipitone a processo con l’accusa di falsa testimonianza.
Era stata ascoltata lo scorso 3 Maggio, l’ex pm Maria Angioni in quanto “persona informata dei fatti” dalla procura di Marsala, sul caso Denise Pipitone. La bambina scomparsa a Mazara del Vallo a Settembre del 2004.
Dalle dichiarazioni rilasciate in tribunale dalla Angioni sono emerse alcune incongruenze, infatti le sue parole non hanno trovato riscontro negli atti di indagine.
Per queste ragioni le è stato notificato il 18 Giugno, un avviso di garanzia, che invita la Angioni a presentarsi nuovamente al tribunale di Marsala, come indagata. Il pm ha risposto alle recenti accuse mosse nei suoi confronti, tramite le sue pagine social.
Le parole di Maria Angioni, il pm accusato di falsa testimonianza sul caso Pipitone
La Angioni, affiancata dal suo avvocato Stefano Pellegrino, ha riferito che si tratta solo di qualche imprecisione nel racconto, discordante da quelli che sono i documenti di indagine, su fatti avvenuti 17 anni fa. Il legale, Pellegrino, ha infatti affermato:
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” Si cercherà, attraverso una compiuta verifica del processo madre su Denise di meglio ancorare i ricordi della Angioni al fine di giustificare queste discrasie tra quelli che sono i documenti e quello che è il ricordo della Angioni stessa ed eventualmente prenderne atto”.
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La stessa Angioni attraverso la sua pagina Facebook, ha precisato di voler andare avanti nel percorso processuale, dichiarando:
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” Se ritrattassi e, abiurando, dichiarassi che quanto ho detto al Pm non è vero, il procedimento penale a mio carico si chiuderebbe subito, ma io voglio il processo: è una cosa che devo, a me e a tante altre persone che hanno diritto a giustizia e verità”.
L’inizio del processo nei confronti della Angioni è stato fissato per 23 Dicembre presso il Tribunale di Marsala. Dovremo attendere Dicembre e l’inizio del processo per fornire ulteriori informazioni in merito.