È diventato “il Nonno d’Italia” ad honorem sin dalla fine degli anni ’90, Lino Banfi. Tutto merito della sua fortunata partecipazione a “Un Medico in Famiglia”, la popolare serie televisiva andata in onda a più riprese sulla Rai.
Della fiction non si hanno più notizie e lui stesso ha confermato che i vertici di Viale Mazzini non hanno intenzione di riproporla, nonostante tanto lo stesso “Nonno Libero” quanto buona parte degli altri membri del cast hanno confermato fino al recente passato di essere disponibili per un ritorno.
Intanto Pasquale Zagaria, vero nome dell’85enne attore pugliese (li ha compiuti lo scorso 9 luglio, n.d.r.) si gode altre soddisfazioni. Come ad esempio il fatto di essere sempre, costantemente amato e ricordato per tutte le cose belle e divertenti che ha fatto.
Ad esempio, nel corso dei recenti Europei di calcio, Lino Banfi ha fatto da mascotte dell’Italia, con siparietti tanto con i calciatori quanto con il commissario tecnico, Roberto Mancini. Una consulenza di “Mister Oronzo Canà” non si nega mai.
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E poi c’è il capitolo legato alla moglie Lucia. Amore profondo lega Banfi a quest’ultima, la quale è purtroppo affetta da una malattia che le ha divorato già buona parte dei ricordi insieme. I ricordi di una vita.
Non per questo però non è possibile amarsi, anche se fra tante sofferenze. Una vita fatta di dolori è però significativa e degna di essere ugualmente vissuta. Perché se ci sei ancora vuol dire che hai abituato le tue spalle a sopportare di tutto.
Ed a sorridere anche in quegli istanti più complicati. In una intervista alla rivista “Voi”, l’attore conferma di avere molto sofferto nel corso della sua esistenza. Ma anche di avere provato delle gioie delle quali non tutti sarebbero capaci.
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Lui si dice ormai approdato “ai tempi supplementari” della sua vita. In tutto ciò la voglia di fare ridere gli altri non è mai venuta meno. Così come l’amore per la famiglia e per la sua Lucia.
Infine ecco qualche curiosità: Giorgio Chiellini, capitano della Nazionale, gli ha detto di sentirsi un pò suo nipote. E Lino vorrebbe che un suo film ottenesse un grosso premio. Un atto doveroso per chi ha avuto una carriera grandiosa.