Valentino Rossi in conferenza stampa fa un annuncio importantissimo sul suo futuro: la notizia coglie tutti di sorpresa.
Uno degli uomini di sport più importanti della storia d’Italia, ma anche nel mondo. Non ci sono parole per descrivere la carriera di Valentino Rossi.
Il campione di motociclismo ha segnato il mondo delle due ruote, risultando uno dei più vincenti di sempre. Nove titoli mondiali a suo favore, è stato l’unico a trionfare in quattro classi differenti: 125, 250, 500 e MotoGp.
In questi anni ha continuato ad entusiasmare i tifosi, anche se, a 42 anni, già da qualche tempo aveva imboccato la parabola discendente della sua carriera lunga ben 26 anni (l’ultima vittoria nel 2017, ad Assen). Ma la giornata di oggi è stata quella di un annuncio che ha lasciato tutti senza parole.
Nel corso della presentazione del GP di Stiria che si terrà nel weekend, il pilota della Yamaha ha comunicato quale sarà il suo futuro.
Valentino Rossi, l’annuncio: “Una decisione difficile, la mia vita cambierà”
Davanti ai giornalisti, ha preso la parola e ha comunicato le sue intenzioni per il prosieguo.
Un momento che prima o poi sarebbe arrivato, e avverrà alla fine della stagione, quello del suo ritiro dalle corse motociclistiche. Queste le dichiarazioni del ‘Dottore’:
Ho deciso di fermarmi alla fine della stagione. È una decisione dura da prendere, avrei voluto correre per altri 25 anni, ma è ora di dire basta. Sarà il mio ultimo anno come pilota della MotoGP. E’ dura riconoscere e ammettere che la mia vita cambierà, ma mi sono divertito tantissimo lungo questo percorso grandioso. Ho vissuto momenti indimenticabili con il mio team e le persone che lavorano con me. Ci ho pensato a lungo, alla fine i risultati fanno la differenza.
La sua carriera di pilota non si esaurisce comunque qui. Ecco che cosa intende fare in seguito:
Adoro correre con le auto, ma è ancora un processo in corso, non ho ancora preso alcuna decisione. Mi sento un pilota e lo sarò per tutta la vita.
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C’è spazio anche per qualche rimpianto:
C’era la possibilità di correre con il mio team e con mio fratello, ma va bene così. Avrei voluto vincere il decimo titolo, l’ho perso due volte all’ultima gara, ma è così che vanno le corse. Della mia carriera, comunque, non posso lamentarmi.