La più grande cantante italiana ha un vizio enorme: di che si tratta?
Mina, all’anagrafe Anna Maria Mazzini, è la più grande voce femminile della musica leggera italiana.
Estensione, repertorio, interpretazione: ha tutto. E lo ha messo in pratica spaziando su pezzi composti dal gotha dei compositori.
Da De André a Battisti, da Malgioglio a Celentano: scrivere per Mina è un onore, cantarci un piacere infinito. Un’artista perfetta, che ha avuto il coraggio nel corso della sua lunga carriera di andare controcorrente.
Ragazza madre quando non si sapeva nemmeno cosa volesse dire, poi artista che si ritira dalle scene per non distruggere con le rughe un’immagine ed un mito che sopravvive in una voce che non conosce il passare degli anni.
Eppure, anche Mina ha un vizio, un vizio che l’accompagna da una vita e che potrebbe avere conseguenze gravi davvero
Mina, ma perché non smetti?
Mina è un’accanita fumatrice. Non è un vizio recente: sono anni che fuma. Addirittura, in articoli scritti quarant’anni fa che parlano dei suoi concerti ci si stupisce di come possa avere ancora tanta voce.
Parliamo di pezzi scritti negli anni Settanta, a cornice degli ultimi concerti dal vivo della cantante, che poi deciderà di registrare solo in studio.
I giornalisti si stupiscono del suo atteggiamento così poco attento al benessere della propria ugola: Mina beveva e fumava anche nelle pause tra un brano e l’altro, senza alcuna cura per le sue corde vocali.
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Non è l’unica, per carità: i cantanti della sua generazione hanno avuto un rapporto col tabacco decisamente estremo, figlio di una cultura che associava il fumo al successo ed alla modernità.
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Da De André a Paolo Conte passando per Lucio Battisti, di fumatori con voci amate dai fan è piena la musica italiana. Ma certo che per una voce così potente e bella il fumo è un nemico terribile, e non soltanto per la voce.