Nuovo incidente sul posto di lavoro, la vittima è deceduta sul colpo.
La tragedia è avvenuta a San Paolo d’Argon, in provincia di Bergamo. Quando questa mattina intorno alle 8 un giovane operaio di 36 ani è caduto da un’altezza di 8 metri. Secondo quanto riferito dall’Areu, l’agenzia regionale emergenza urgenza l’operaio è precipitato all’interno del complesso industriale della Toora Casting di via Mazzini.
Una fonderia specializzata nella produzione di componenti in alluminio per auto.
Dalle prime informazioni fornite dall’Ats di Bergamo, la vittima era un cittadino indiano che viveva a Presezzo, dipendente di un’azienda di Brembate Sopra che fornisce un servizio di rimozione dell’amianto.
L’operaio era al lavoro sul tetto dell’edificio dell’azienda quando ha messo un piede sopra un lucernario, che si è sfondato, facendo precipitare il 36enne per 8 metri. La caduta non è stata arrestata neanche dalla rete di sicurezza appositamente installata, forse per via di un malfunzionamento al quale gli inquirenti stanno indagando.
Infatti oltre all’immediato arrivo dei soccorsi sono presenti sul luogo anche i carabinieri che stanno procedendo ai rilievi per scoprire le motivazioni del drammatico incidente.
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Nelle scorse ore è intervenuto in merito il segretario della Ust Cisl di Bergamo, Danilo Mazzola che ha dichiarato:
” Purtroppo oggi la nostra provincia è interessata ancora da un infortunio mortale accaduto alla Toora Casting di San Paolo D’Argon e un grave infortunio alla Radicifil di Casnigo. Una emergenza che non ha fine, visti purtroppo i tragici eventi accaduti nei giorni scorsi nel nostro paese”.
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Il segretario generale della Fim-Cisl di Bergamo, Luca Nieri ha aggiunto:
” Quello che oggi vediamo è solo la punta di un iceberg, perché tanti infortuni minori passano nell’indifferenza e non vengono registrati”.
Sono mesi infatti che la sigla sindacale manifesta la richiesta di maggiori controlli nei luoghi di lavoro, potenziando gli organi dedicati alle ispezioni.