Il mistero sulla sparizione di Angela Celentano permane, a ben un quarto di secolo da quel triste evento. Ora parla la famiglia.
Sembrava ieri quando la piccola Angela Celentano sparì nel nulla senza lasciare alcuna traccia. Avvenne tutto sul Monte Faito, durante una giornata trascorsa con la famiglia. Doveva essere un giorno di felicità, invece da quel 10 agosto 1996 è sorto un incubo lungo 25 anni. E da allora sono anche sorte delle piste e dei falsi avvistamenti che non hanno mai portato a risultati concreti.
C’è chi giura di avere visto Angela Celentano in Messico, chi in America del Sud, chi in altre parti del mondo. Ma in nessun caso sono poi emerse delle prove solide tali da dimostrare che si trattasse della bambina scomparsa tanto tempo fa.
La famiglia ancora oggi lotta per cercare di conoscere la verità. Non si sa niente di quanto successo ai tempi, alle 09:00 del mattino di quel maledetto, lontano giorno d’estate.
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La sorella di Angela Celentano, Rosa, si sfoga sul web descrivendo quanto successo all’epoca e facendo capire come la speranza di riavere la bambina – ormai da tempo diventata donna – di nuovo a casa sia sempre viva.
A quei tempi Angela aveva solamente 3 anni. Si trovava lì sul Monte Faito, tra Castellammare di Stabia e Vico Equense, sui Monti Lattari, per prendere parte alla festa della comunità evangelica che si svolgeva con cadenza annuale.
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Il mistero permane ancora oggi. Catello e Maria Celentano hanno fatto tutto il possibile per arrivare alla verità. Ed ogni volta che hanno parlato di quanto di terribile ha colpito la loro famiglia, lo hanno fatto sempre con dignità ma anche con l’evidente peso che questa situazione pesa su di loro.
In un modo o nell’altro, tutta la famiglia di Angela vorrebbe arrivare ad una fine. L’idea che possa esserci un lieto epilogo non li ha mai abbandonati. E loro sono sempre lì ad aspettare il suo ritorno a casa.
