Si è spento improvvisamente Gino Strada: aveva 73 anni ed era uno degli uomini più apprezzati in Italia.
Un grave lutto colpisce l’Italia e tutto il mondo dello spettacolo: è morto improvvisamente Gino Strada. L’uomo è sempre stato molto apprezzato e lodato per le tante iniziative benefiche nei confronti dell’umanità. Era conosciuto soprattutto per essere stato il fondatore di Emergency.
L’attivista è nato nel 1948 a Sesto San Giovanni, dopo aver frequentato il liceo si laurea in medicina e chirurgia. In contemporanea alla vita universitaria, aveva sempre praticato l’attivismo e faceva parte del Movimento Studentesco. Dopo la laurea, ha lavorato per un breve periodo come medico all’ospedale di Rho.
In seguito, continua il suo lavoro negli Stati Uniti, nel Regno Unito e infine in Sudafrica. Negli anni novanta si stabilizza nell’operare in alcuni paesi africani e asiatici dove la situazione sanitaria è molto difficile. Ed è in questo periodo, precisamente nel 1994, che fonda Emergency.
VEDI ANCHE—> Enrica Buonaccorti sta ancora male: “Il braccio si era staccato”
Il medico e attivista lombardo era molto conosciuto per non tirarsi mai indietro quando c’era bisogno di dire la propria. Il suo motto era sempre quello di stare in difesa dei più poveri. Ha trascorso un’intera vita ad aiutare i più bisognosi in giro per tutto il mondo costruendo tanti ospedali. Questo era lo scopo principale di Emergency.
Gino Strada aveva 73 anni ed erano abbastanza noti da tempo i suoi problemi cardiaci. Questi sono stati infatti la causa della sua morte. Resta comunque lo stupore perché nessuno si aspettava che queste difficoltà al cuore fossero così gravi da poterlo portarlo alla morte.
VEDI ANCHE—> Michelle Hunziker, il bagno bollente che fa sognare i fan: temperatura in rialzo
Già sono arrivati i primi cordogli nei confronti del medico. Primo su tutti, dal presidente di Emergency Rossella Miccio:
“Nessuno se l’aspettava. Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo”.