A Cassano allo Ionio in Calabria, tre giovani sono morti sulla statale 106. La famigerata “strada della morte” colpisce ancora
Questa mattina tre ventenni sono morti in seguito ad un incidente sulla statale 106 e altre quattro persone sono rimaste ferite. Le vittime sono Eleonora Recchia, di Castrovillari, Michela Praino di Cassano Allo Ionio e Acrem Ajari di origine marocchina. I giovani avevano 21, 20 e 18 anni.
I tre ragazzi, che stavano tornado da un Centro Commerciale, viaggiavano in una Clio che si è scontrata con una Mercedes, con a bordo altre quattro persone rimaste ferite.
Secondo le prime ricostruzioni lo schianto è stato terribile, a poca distanza dal Parco Archeologico di Sibari.
I soccorritori giunti sul luogo dell’incidente si sono resi conto immediatamente della gravità di quanto successo, vedendo i corpi senza vita della vittime e i frammenti delle due vetture ridotte ad ammassi di lamiere. Anche il sindaco della cittadina dell’Alto Ionio Cosentino, Gianni Papasso, si è recato immediatamente sul posto, in accordo con la Prefettura di Cosenza.
“Una tragedia che addolora tutta la città. Esprimo a nome della comunità cassanese affetto e solidarietà per le famiglie delle vittime e preghiamo per chi lotta tra la vita e la morte”, queste le parole del sindaco. Papasso ha lanciato un invito attraverso la pagina del comune agli esercenti di locali pubblici e commerciali, chiedendo di astenersi dal diffondere musica o svolgere intrattenimenti che possono essere contrari al senso di tristezza di tutta la cittadinanza.
Da quanto si è appreso la Clio viaggiava in direzione Nord verso Sibari, mentre l’altra automobile andava verso Corigliano Rossano. I feriti attualmente sono ricoverati negli ospedali di Corigliano e Rossano. Il traffico sulla statale 106 era stato bloccato per consentire l’attività dei mezzi di soccorso e i rilievi delle forze dell’ordine. L’Anas ha fatto sapere che il traffico è ripreso regolarmente.
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Due delle giovanissime vittime sono morte sul colpo mentre la terza che era ancora in vita è deceduta sull’elisoccorso che la stava trasportando nell’ospedale di Cosenza. Oltre all’elisoccorso, dopo lo schianto, sono intervenute anche 3 ambulanze e i vigili del fuoco che hanno operato per liberare i feriti dalle lamiere.
