Il regista romano ha un pensiero per l’amico speciale mai dimenticato e dal quale ha preso ispirazione. Carlo Verdone si commuove ripensando a lui.
A lui sono legati alcuni dei personaggi più conosciuti della commedia italiana. Impossibile non nominare il nome di Furio o Magda, se non con la sua tipica inflessione. Le clip con gli estratti dai suoi film girano tuttora ancora sul web, in un gioco di citazioni che sembra non aver mai fine.
Carlo Verdone è uno dei registi italiani più amati degli ultimi decenni. Una passione che, nonostante il padre fosse un docente di storia del cinema nonchè un dirigente del Centro sperimentale di Cinematografia, non lo colpisce se non dopo i 18 anni. “Avevo i capelli, mi innamoravo spesso, ascoltavo Jimi Hendrix, avevo una Vespa 50 truccata e mi sentivo felice, leggero. L’ultima cosa a cui pensavo era diventare attore” ha dichiarato recentemente.
Inizia la carriera nel cabaret a teatro e poi sul piccolo schermo nel varietà Non Stop, assieme ad altri talenti del calibro di Massimo Troisi e I Gatti di Vicolo Miracoli. Qui viene notato dal leggendario Sergio Leone che lo inizia al grande schermo. Da lì in poi sforna alcuni tra i film più famosi del cinema italiano, come Bianco, Rosso e Verdone, Un Sacco Bello e Compagni di Scuola.
Alcuni giorni fa, questo grande artista ha voluto celebrare il famoso conterraneo, ricordandolo in tutta la sua grandezza, ormai scomparso da qualche anno ma rimasto indimenticabile.
Verdone lo ha fatto in occasione della Festa dell’Assunzione, più comunemente nota come Ferragosto, grazie a una foto ritrovata e mandatagli da un fan.
“Un Buon Ferragosto a tutti voi con enorme affetto!” scrive Carlo, spiegando poi come è riuscito a ottenere lo splendido scatto: “Foto rarissima, mai vista prima, inviatami da un mio fan russo che riesce a trovare qualsiasi ricordo sconosciuto”.
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L’immagine raffigura un più giovane Verdone sul palco assieme all’immenso Alberto Sordi, del quale è ritenuto da molti l’erede. “Un doveroso augurio anche a questo immenso, insuperabile attore che ci guarda da lassù” conclude quindi commosso il regista.