A Milano un uomo di 78 anni è stato ucciso da un incendio scoppiato all’interno del suo appartamento in via Perugino
Un incendio è divampato intorno alle 3 di notte in un appartamento in via Perugino, zona Monforte a Milano. Era stata la vittima, un uomo di 78 anni, ad avvisare i Vigili del Fuoco che le fiamme stavano mangiando la sua abitazione, al secondo piano del palazzo.
Quando i soccorsi sono giunti nell’appartamento hanno trovato l’uomo ancora vivo ma svenuto a causa dei fumi inalati, in stanze piene di oggetti, una collezione sconfinata creata da un accumulatore seriale.
Le stanze dell’appartamento erano ricolme di oggetti
Secondo alcune ricostruzioni, a facilitare il divampare dell’incendio sarebbero stati i tantissimi oggetti presenti all’interno dell’abitazione.
L’uomo è stato rianimato dai soccorritori e poi trasportato in codice rosso all’ospedale. La corsa purtroppo è stata vana poiché l’anziano è deceduto poco dopo l’arrivo al pronto soccorso. Per ora la dinamica dell’incidente non è ancora stata chiarita, ma da una prima analisi l’incendio sarebbe di origine colposa.
Si sa soltanto con sicurezza che il fuoco si è sviluppato all’interno della cucina e i numerosissimi oggetti che l’uomo conservava all’interno della casa hanno fatto crescere le fiamme velocemente. Materiale altamente combustibile ha consentito all’incendio di inghiottire l’appartamento in poco tempo.
Per domare l’incendio sono intervenute quattro squadre dei Vigili del Fuoco, rientrate solamente in mattinata. Due appartamenti attigui sono stati evacuati per precauzione.
LEGGI ANCHE -> IL VOLO, COME SI PREPARANO I RAGAZZI PER IL RITORNO: FANS ESTASIATI FOTO
LEGGI ANCHE ->RAIMONDO TODARO FA CHIAREZZA SUL FUTURO: ECCO LA SUA DECISIONE SU AMICI
La settimana scorsa, sempre nel capoluogo lombardo, un incendio è divampato in un condominio mettendo in pericolo trenta persone, tra cui anche dei bambini. Secondo il Nucleo Investigativo Antincendi, In Italia, su circa 60 milioni di abitanti, gli individui coinvolti in incidenti domestici in un anno sono circa 2,8 milioni, con un numero di incidenti pari a circa 3,3 milioni. Questi incidenti determinano un numero di vittime che varia, secondo le diverse stime disponibili, tra 4.500 e 8.000. Il gruppo sociale maggiormente coinvolto sono le donne che lavorano tra le mura domestiche.