Drammatica giornata di apertura per il 41° Rally dell’Appennino Reggiano.
La tragedia è avvenuta nel corso della 41esima edizione del Rally dell’Appennino Reggiano, nella località di Riverzana, territorio comunale di Canossa in provincia di Reggio Emilia. Secondo quanto riferito le vittime del drammatico incidente sono due, un ragazzo di 21 anni di Reggio Emilia e un uomo di 33 di Lama Mocongo, in provincia di Modena.
Sul luogo è intervenuto l’elisoccorso del 118 oltre ai Carabinieri della Stazione di san Polo d’Enza e la polizia locale Unione Val d’Enza che hanno effettuato le rilevazioni per determinare la dinamica dell’incidente.
Al momento dell’impatto era in corso la prima prova speciale della giornata ma proprio a causa della disgrazia la manifestazione è stata sospesa.
Incidente al Rally dell’Appennino Reggiano, le dinamiche dell’incidente
Il dramma è avvenuto durante la prima giornata di gare, su un rettilineo a Riverzana, tra san Polo d’Enza e Canossa, in direzione Borsea – castello di Canossa. Da quanto emerso dopo una prima ricostruzione, una vettura in gara, una Peugeot 208, ha perso il controllo uscendo fuori dal circuito della competizione.
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Secondo i primi rilievi, a causa della forte velocità e di un terrapieno che ha fatto da “rampa”, il veicolo si sarebbe staccato dal terreno, travolgendo e uccidendo i due spettatori situati su una collinetta limitrofa. I due conduttori, pilota e navigatore sono rimasti illesi, ma sotto shock per il drammatico incidente.
Dalle informazioni riportate dall’Ansa, il sindaco di San Polo d’Enza, Franco Palù avrebbe dichiarato:
“Il punto in cui si trovavano i due ragazzi… era una specie di collinetta, un “montarotto”, alto 3-4 metri e distante una ventina di metri dalla strada. Non c’erano barriere. È stato un incidente particolare, in una zona che di per sé non era pericolosissima. Era al termine di un breve rettilineo in cui l’auto avrebbe dovuto girare a sinistra ma, non so per quale motivo, forse per una perdita di controllo dello sterzo, è finita sulla destra andando sul montarotto dove c’erano i due ragazzi…”.
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Confermata l’apertura di un’inchiesta sulla vicenda.