Il conduttore di Tale e Quale Show confessa finalmente la sua vera passione. Carlo Conti rivela un lato di sè insolito, per lo stupore dei suoi fan.
Fiorentino doc, nato nel 1961, Carlo Conti passa la giovinezza con la madre e i nonni, orfano di padre. Una volta diplomatosi, inizia a lavorare in banca, ma capisce ben presto che quella carriera non fa per lui e molla un posto sicuro per inseguire la sua passione per la radio.
Debutta sull’emittente Lady Radio negli anni Ottanta e successivamente inizia ad interessarsi anche al teatro e alla televisione. E’ proprio in questo periodo che conosce Giorgio Panariello e Leonardo Pieraccioni, con i quali, oltre a instaurare una profonda amicizia, creerà un trio protagonista di alcune trasmissioni comiche come Succo d’Arancia su Teleregione Toscana. Nel 1989 conduce Vernice Fresca su Cinquestelle, un format simile al precedente che ottiene molto successo, al punto che il cast è scritturato per diverse tournée in tutta Italia.
La Rai non ci mette molto a notarlo, e ben presto lo mette sotto contratto con il programma per ragazzi Big!, che il toscano conduce dal 1991 al 1993, ottenendo anche svariati riconoscimenti tra i quali due Telegatti e un Premio Regia Televisiva. E’ l’inizio di una carriera strepitosa, che lo porterà, come sappiamo, fin sul palco dell’Ariston.
Ma Conti ha anche altri interessi, naturalmente, oltre alla conduzione, che spesso sono saltate fuori in diverse occasioni. Una probabilmente è quella più conosciuta, ma che arrivasse fino a questo punto non ce lo saremmo mai aspettati.
Carlo Conti e la sua grande passione: mai visto così prima d’ora
A rivelare questo lato singolare di sè è stato proprio lui, con un post pubblicato sul suo profilo Instagram, molto seguito dai fan, che non smettono di lasciargli decine di commenti sulla bacheca.
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La foto mostra il noto campo da gioco in una scala decisamente ridotta e si intravede anche la mano del presentatore, intenta a prepararsi alla prossima mossa. Un gioco da tavolo che ha conosciuto un boom incredibile tra gli anni Settanta e Ottanta e che tutti gli appassionati di calcio conoscono.
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“Fiorentina – Barcellona … PS me lo ricordavo più facile il Subbuteo” scrive Carlo, che è notoriamente un grande tifoso dei Viola e che della sua fede calcistica non ne ha mai fatto mistero. Che fosse anche un provetto giocatore di Subbuteo, però, è un’altra qualità che coglie di sorpresa.