Non è lai Rai compie trent’anni e dopo tutto questo tempo il programma riaccende delle polemiche inedite, tutti i dettagli.
E’ stato uno dei programmi più seguiti, rivoluzionari degli anni ’90 che ha fatto divertire il pubblico italiano. Stiamo parlando di “Non è la rai” che qualche giorno fa ha compiuto trent’anni.
La trasmissione all’epoca fu un trampolino di lancio per tante ragazze, oggi attrici e conduttrici, ma c’è chi dopo tutto questo tempo si è tolto qualche sassolino della scarpa ed ha rivelato retroscena inediti.
Pamela Petrarolo ha voluto rispondere alle accuse di Laura Colucci contro Boncompagni, l’ideatore del programma.
Pamela Petrarolo su “Non è la rai”, contro la Colucci
Laura Colucci il giorno dell’anniversario di “Non è la Rai” ha postato un messaggio su Facebook dove ha rivelato dei retroscena sul programma, rimasti nascosti fino ad oggi.
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Così ha scritto che
Non c’è niente di fiabesco in Non è la Rai lo sappiamo tutti ma nessuno lo dice. E non mi riferisco al fatto che lui a 60 anni conviveva con una minorenne, perché non sta a me giudicare, ma a tante altre schifezze. Un po’ di decenza, un po’ di onestà intellettuale. Non era una favola signori, era tutto ciò che di più spietato e crudo vivi se fai parte del mondo dello spettacolo.
Immediatamente è arrivato il commento di una sua collega, Pamela Petrarolo si è schierata dalla parte di Gianni Boncompagni, ideatore del programma ed ha affermato che
Quello che ha detto la signora non esiste, le sue parole si commentano da sole, non capisco dove voglia andare a parare, probabilmente ha provato a farsi pubblicità.
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La Petrarolo è riconoscente a Boncompagni per averle permesso di vivere un’esperienza unica ed averle dato l’opportunità di entrare nel mondo dello spettacolo, con allegria e ingenuità durante la sua adolescenza che non potrà mai dimenticare. Per la showgirl quelli di “Non è la Rai” sono stati anni unici.