Indagini ad alta quota, il popolare programma sugli incidenti aerei fa chiarezza sulle cause della tragedia di un volo American Airlines.
Tra i programmi televisivi più popolari di questi anni, c’è sicuramente ‘Indagini ad alta quota’, in onda in Italia sul canale 35 (Focus) del digitale terrestre.
Il programma ricostruisce alcuni tra i più tragici incidenti avvenuti nella storia dell’aviazione civile e non solo, ripercorrendo i sinistri e le cause che vi hanno portato, tramite testimonianze da eventuali sopravvissuti e dagli investigatori.
Ciò che emerge spesso dalle analisi portate in onda, porta alla luce una serie incredibile di concause determinate da sfortuna, guasti meccanici, ma anche da errori marchiani da parte dei piloti.
Il programma ha fatto luce su una delle tragedie più incredibili che ha riguardato un aereo della American Airlines andato a schiantarsi dopo un fuoripista in fase di atterraggio.
Indagini ad alta quota, il tragico fuoripista: il maltempo e i numerosi errori tra le cause
Il volo in questione era l’American Airlines 1420, che il 1 giugno del 1999, provenendo da Dallas, si schiantò all’aeroporto di Little Rock, in Arkansas.
In fase di atterraggio, il volo oltrepassò il limite della pista 22L dell’aeroporto, scontrandosi contro la struttura del sistema luminoso di avvicinamento. I morti furono 11, ossia il comandante e dieci passeggeri. Ma com’è stato possibile?
L’aereo avrebbe dovuto atterrare in prossimità della mezzanotte, ma a Little Rock quella sera si scatenarono forti temporali. L’equipaggio decise di accelerare l’avvicinamento, piuttosto che dirottare sull’aeroporto alternativo di Nashville.
L’aereo fu lasciato per alcuni minuti in attesa dell’autorizzazione per atterrare su un altra pista, per il cambiamento delle condizioni di vento, ma l’equipaggio perse di vista la pista. Per la fretta di atterrare, dato il peggioramento delle condizioni meteo, furono omessi vari punti della check-list di atterraggio. Tra le varie dimenticanze, non furono attivati i deflettori sulle ali, i flap di atterraggio e il sistema di frenata automatica.
Su una pista bagnata, all’atterraggio rallentare fu impossibile e l’aereo uscì di pista per ben 800 piedi prima di andare a sbattere.
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Il comandante e nove passeggeri morirono sul colpo, altri due sarebbero poi morti in ospedale. Gli altri quattro membri dell’equipaggio rimasero feriti, così come altri 105 passeggeri.