Alberto Castagna, ecco svelato un pensiero triste che l’accomuna con un’altra persona di cui nessuno sapeva nulla, ecco di cosa si tratta.
Alberto Castagna è stato un noto conduttore e giornalista della televisione italiana morto prematuramente nel 2005 a soli 59 anni a causa di un’emorragia interna. Alcuni anni prima aveva avuto un improvviso aneurisma che lo costrinse ad una lunga convalescenza.
Nato principalmente come giornalista, iniziò la sua carriera nel Tg2 come cronista e in seguito inviato speciale sul campo. Successivamente, cominciò a condurre anche contenitori televisivi come Mattina 2 e I Fatti Vostri. Queste conduzioni gli diedero molta popolarità grazie alla sua enorme capacità nel ruolo di presentatore. Nel 1993, infatti, vinse il premio Telegatto come personaggio dell’anno.
In seguito, passò a Mediaset dove presentò diversi programmi, il più noto è stato sicuramente Stranamore, show che ebbe un grande successo. Sul finire degli anni novanta, cominciarono i suoi problemi di salute che lo portarono ad allontanarsi dalla tv. Ritornò a condurre nei primi anni 2000 ma non ebbe di nuovo il successo sperato.
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Alberto Castagna, ecco la straordinaria coincidenza con un altro noto conduttore.
Il giornalista Alberto Castagna ci lasciò improvvisamente nel 2004, il triste annuncio fu dato in diretta da Paolo Bonolis durante una delle serate del Festival di Sanremo, da lui condotto in quell’anno. A seguito dell’annuncio del conduttore, il pubblico si lanciò in un commosso applauso molto lungo.
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La vicenda di Castagna è molto simile a quella di un altro amatissimo conduttore e cioè Fabrizio Frizzi. La prima cosa in comune è che entrambi hanno condotto un’edizione de I Fatti Vostri. La seconda, più triste, è che entrambi sono morti alla stessa età, proprio quando stavano per compiere 60 anni.
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La terza ed ultima coincidenza è che entrambi i conduttori hanno continuano a svolgere il proprio lavoro di presentatore fino a pochi giorni prima della morte. Entrambi erano amatissimi dal pubblico grazie all’ironia, alla simpatia e alla spontaneità che li contraddistingueva dagli altri conduttori.