Omicidio Ugolini, il sospettato numero uno di questa terribile vicenda, ha annunciato di farla finita: ecco come sono andate le cose.
L’omicidio accaduto ai danni della giovane ragazza veronese, Chiara Ugolini, sembra ad un punto di svolta. La tragedia è accaduta nella prima settimana di settembre e ha trovato, subito, il presunto colpevole. Il fuggitivo è stato sorpreso con ancora le prove sui propri vestiti. Chiara è stata trovata dal fidanzato riversa in una pozza di sangue nell’appartamento che condividevano in provincia di Verona.
L’ex pallavolista era precisa, puntuale e avvisava di qualsiasi cambiamento le accadeva. Quella orrenda mattina la sua inspiegabile assenza sul lavoro ha messo in allarme il suo fidanzato che, precipitatosi a casa, ha fatto la terribile scioccante scoperta.
Gli inquirenti hanno subito puntato il dito sul vicino di casa pregiudicato senza cadere in errore. Emanuele Impellizzeri, è stato inseguito mentre si dava alla fuga a bordo della sua moto sull’autostrada per Firenze. I suoi vestiti erano ancora intrisi del sangue della povera e innocente vittima.
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Il colpevole si è avvalso della facoltà di non rispondere, le apparenze erano tutte contro di lui. La polizia lo ha tratto in arresto con l’accusa di omicidio aggravato ai danni della ragazza veronese. Per la povera Chiara non c’è stato nulla da fare per l’aggressione così spietata subita.
Nella giornata odierna è balzata alla cronaca il suicidio dello spietato omicida avvenuto in cella. La polizia penitenziaria lo ha trovato impiccato nel carcere dove era stato recluso. Emanuele Impellizzeri aveva ammesso di aver perso la testa quando l’aveva notata, per caso, affacciata dal balcone della sua casa adiacente.
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