Due operai deceduti in un deposito di azoto liquido nel milanese.
Secondo quanto riferito, due operai di 42 e 46 anni sono stati ritrovati morti in un deposito di azoto liquido nella sede dell’ospedale Humanitas Mirasole a Pieve Emanuele. Dalle prime rilevazioni effettuate questa mattina dai Vigili del Fuoco, intervenuti sul posto insieme a i soccorsi del 118, i due operai sarebbero morti a causa di una fuga di azoto liquido.
Gli operai, dipendenti della ditta esterna Sol, stavano svolgendo un intervento di riempimento di un serbatoio di azoto liquido, sito nel sottoscala del deposito. Quando sono stati probabilmente investiti dal fluido criogenico. Le dinamiche dalla tragedia sono ancora in fase di accertamento da parte dei carabinieri e della polizia giudiziaria.
L’allarme è partito intorno alle 11: 26 di questa mattina. Ad allertare i soccorsi è stato il responsabile della sicurezza della struttura. Le ipotesi al vaglio sono diverse: ustioni da congelamento e intossicazione sono le più probabili, ma ancora da determinare con certezza.
I due operai erano intenti a riempire uno dei serbatoi del deposito di azoto. L’uso principale dell’azoto liquido a livello ospedaliero è il raffreddamento dei frigoriferi che conservano i farmaci e le sostanze biologiche, grazie alla sua capacità di raggiungere i meno settanta gradi sotto lo zero.
In queste ore, la Procura di Milano, ha comunicato ufficialmente l’apertura di un fascicolo per omicidio colposo. Inoltre i Vigili del Fuoco hanno lavorato incessantemente per mettere l’area in sicurezza e permettere il recupero dei due corpi.
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L’area è stata sottoposta a sequestro per permettere le ulteriori e più approfondite indagini, che ci potranno disegnare un quadro più concreto di cosa è successo in quei terribili istanti. Per il momento non ci sono state alcun tipo di dichiarazioni o comunicati da parte dell’azienda ospedaliera o della ditta Sol, per la quale lavoravano i due operai.