Vite al limite dopo la trasmissione: come stanno i pazienti? Scopriamo insieme come procede la vita di uno dei protagonisti del programma.
“Vite al limite” è uno dei programmi più seguiti negli ultimi anni, il reality statunitense ha riscontrato molto successo anche in Italia che viene trasmesso su Real Time. Non sempre però le storie hanno un lieto fine, alcune volte i pazienti che partecipano non ne escono come dovrebbero e continuare la cura da soli è difficile.
Oggi vogliamo parlarvi di uno dei malati, il suo nome è Michael Blair, che ha partecipato con ben 260 kg. Ecco come sta adesso.
Nel corso della trasmissione spesso alcuni pazienti hanno perso la vita poiché non sono riusciti a superare i propri limiti. Non è il caso di Michael Blair che invece è riuscito a dimagrirsi 100 kg.
Grazie al programma, il paziente è riuscito anche a sottoporsi all’operazione per l’ernia, cosa che prima sarebbe stata impossibile a causa del sovrappeso. Secondo quanto si legge sul web, il diretto interessato avrebbe continuato a seguire un’alimentazione corretta e sedute di allenamento mirate al proprio corpo.
Quella di Michael è una vera sfida contro il suo passato e a favore di se stesso, ci vuole coraggio e determinazione per arrivare ad ottenere grandi risultati come ha fatto lui.
Un altro paziente che è riuscito ad uscirne dal circolo vizioso è stata Krystal Hall che era arrivata a pesare ben 280 kg. Inizialmente il suo percorso non è stato roseo, infatti la donna in dodici mesi è riuscita a togliere solo 18 kg. A quanto pare però, nonostante la sofferenza iniziale, la concorrente è riuscita ad eliminare altri kg da sola con un’alimentazione sana e tanto impegno.
LEGGI ANCHE>>Diletta Leotta straripante, fan al settimo cielo: “Chi non zooma mente” – FOTO
LEGGI ANCHE>>Natale 2021, scatta l’allarme: una brutta sorpresa in arrivo per gli italiani
La prossima stagione è alle porte, chi saranno le persone che saranno messe alla prova per iniziare questa ambigua esperienza? Il pubblico non vede l’ora di seguirli e cercare di capire come si possa arrivare a sfiorare l’imopossibile.
