500 Lire rare, potrebbero significare un patrimonio inestimabile: cifre assurde

Tutti coloro che, per passione o per nostalgia, hanno conservato queste monete potrebbero possedere senza saperlo un vero tesoretto.

salvadanaio monete
(Pixabay)

La moneta unica europea, meglio conosciuta come Euro, ha preso il via in svariati Paesi d’Europa ufficialmente nel 2002. Da quel momento, quindi, la nuova valuta, ha sostituito la Lira.

Questo cambiamento è stato effettuato principalmente per creare un’unione economica che avrebbe dovuto servire per far diminuire i costi in relazione alle operazioni transfrontaliere.

Ma non solo, gli obiettivi primari erano anche quelli di portare a una crescita economica, ottenere una maggiore parità dei prezzi nei Paesi europei e, non meno importante, favorire l’occupazione.

Comunque sia, tutti coloro che non sono giovanissimi ricordano bene quel periodo in cui non era ancora avvenuto il vero cambio e la merce veniva proposta contemporaneamente con una doppia valuta, con lo scopo anche di abituare i cittadini a riconoscere l’Euro.

Tuttavia, nonostante oggi la Lira non ha più effettivo valore, soprattutto gli appassionati di numismatica, possono aver conservato alcuni esemplari del vecchio conio.

Se sei tra questi collezionisti, quindi, potresti inconsapevolmente possedere un piccolo tesoretto. In particolare, se hai conservato la storica moneta bimetallica delle 500 lire.

Ecco le monete che valgono di più

Ci sono, però, in particolare alcune monete di questo tipo che hanno un valore incredibile. Per esempio, partendo da quelle meno interessanti, le 500 lire in argento coniate nel 1959, nel 1960 e nel 1968 possono oggi valere fino a 8 euro.

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Quelle invece che hanno visto la luce nel 1961 possono fruttare 25 euro. Ma molto più attraente è quella del 2001 che era stata una sorta di prova che in seguito non è più stata utilizzata proprio a causa del passaggio all’euro. Ebbene, quest’ultima varrebbe fino a 200 euro.

Poi, ancora, ci sono anche le 500 lire celebrative del primo centenario dell’Unità d’Italia, coniate dal 1961 al 1963, che valgono fino a 18 euro.

Ma, attenzione, deve essere in stato di fior di conio che, in altre parole, significa che non deve riportare segni evidenti di circolazione ed essere connotata di una certa lucentezza.

Ma quella che forse vale di più la pena cercare è la moneta da 500 lire e di prova del 1957 dato che è considerata molto rara.

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Il valore di mercato può essere addirittura di 12 mila euro, sempre che, per l’appunto, sia fior di conio. Se proprio non lo fosse, ma si presentasse in buone condizioni, il pezzo varrebbe nei migliori casi la cifra di 8000 euro.

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