Come attore ha scritto pagine importanti del cinema italiano, diventando una delle “maschere” più celebri della comicità degli anni Ottanta con pellicole di enorme successo. Ma la sua carriera parte da più lontano…
La carriera di Massimo Boldi da Luino, arzillo 76enne, affonda le radici negli ormai lontani mitici anni Sessanta. Ma non, come i fan meno attenti potrebbero pensare, nei teatrini di cabaret della provincia lombarda.
Massimo Boldi ha virato sulla comicità solamente a metà anni Settanta, quando ha ricevuto un’ importante proposta dal Derby di Milano, storico locale che ha dato i natali alle carriere di gente come Cochi e Renato, Diego Abatantuono o Teo Teocoli.
I primissimi anni di Massimo, sotto il profilo lavorativo, hanno seguito un “ritmo” molto diverso. Ed una foto postata da lui stesso ne racconta un’importante fase…
Uno scatto apparso oggi sul profilo Instagram ufficiale dell’attore mostra una fase meno nota ma estremamente importante della vita lavorativa di Boldi.
Nello scatto, targato 1964, sono immortali i membri della band (anzi, del “complesso” come si diceva allora) dei Mimitoki.
Il gruppo non era il primo di cui Massimo faceva parte, ricoprendo sempre un ruolo fondamentale, quello di batterista: era già stato membro degli Atlas e dei New Dada.
Ma i Mimitoki furono particolarmente importanti, poiché è con loro che Boldi raggiunse il primo successo, conducendo nel pomeriggio della domenica al Lido di Gavirate il “Club Ciao Amici”, che li pose come autentico punto di riferimento per i giovani della zona.
Boldi si tolse parecchie soddisfazioni sul piano musicale: dopo i Mimitoki, infatti, la sua carriera proseguì e gli fece affiancare nomi importantissimi.
VEDI ANCHE—> Serena Autieri non vede l’ora: il pensiero fisso che non va più via
In un’ascesa continua, prima di intraprendere la strada della recitazione, Massimo Boldi suonò con Claudio Lippi, con Ricky Gianco ed infine con un mito come Gino Paoli, che accompagnò nelle serate alla Bussola.
VEDI ANCHE—> Alessandro Borghese confessa la sua passione: “I miei sono i migliori”
Insomma, un ricordo importante, conservato per molti anni con cura e che oggi Massimo Boldi ha voluto condividere con i suoi fan.