Il grande regista romano ha di recente pubblicato una fotografia datata che testimonia un giorno importante della sua carriera.
Carlo Verdone è uno dei più importanti attori e registi degli ultimi tempi. Ha iniziato la sua carriera negli anni Ottanta, distinguendosi, nel corso del tempo, per il suo talento e bravura nell’interpretare principalmente parti comiche.
Tantissime sono le pellicole a cui ha partecipato e che rimangono nella storia del cinema italiano. Per fare solo qualche esempio, possiamo menzionare In viaggio con papà, Io e mia sorella, Manuale d’amore, Ma che colpa abbiamo noi, Grande, grosso… e Verone, e via discorrendo.
L’ultimo lavoro, in ordine cronologico, che ha anche diretto è Si vive una volta sola. Si tratta di una commedia in cui ricopre il ruolo del professor Umberto Gastaldi che, insieme ad altri colleghi, è un professionista rispettato nell’ambiente ma con una famiglia che gli crea alcune preoccupazioni.
Per quanto riguarda la sua vita privata, Verdone in passato è convolato a nozze con Gianna Scarpelli dalla quale ha avuto due figli di nome Giulia e Paolo. Tuttavia, la loro storia d’amore è finita dopo sedici anni nel 1996.
Attualmente, inoltre, l’attore è anche abbastanza attivo sui social network. Per esempio, su Instagram, nel momento in cui si scrive, possiede 370 mila follower.
Sulla sua pagina personale, dunque, è solito pubblicare fotografie attinenti alla sua professione e anche spesso riguardanti la quotidianità.
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Proprio poche ore fa, tra l’altro, Verdone ha caricato una foto molto particolare che non è passata inosservata. Al contrario, i fans l’hanno molta apprezzata, premiandola con diversi like e commenti positivi.
L’immagine, da quello che ha scritto lui stesso nella didascalia, risale probabilmente al 1983. Carlo era in compagnia di altri tre grandi attori, cioè Massimo Troisi, Giuliana De Sio, Francesco Nuti.
In quell’occasione speciale, gli artisti sono stati immortalati con in mano un premio importante che forse si trattava della Targa Mario Gromo.
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Lo scatto, d’altra parte, sembra dare un po’ di malinconia al regista, quasi come se rimpiangesse i bei vecchi andati, dove, peraltro, erano vestiti con camicia bianca e cravatta, completi che, sue testuali parole, più nessuno al giorno d’oggi usa per ritirare riconoscimenti di quella portata.
