A Catania è stato ritrovato il corpo di un uomo con alcune ferite provocate da un’arma da taglio. Indagano i Carabinieri
È stato ritrovato senza vita un uomo di 42 anni, ucciso nella notte tra giovedì e venerdì. Il corpo è stato rinvenuto a Catania, in un garage situato in via Fiume, nella periferia della città siciliana.
Le piste seguite dai Carabinieri
Sull’omicidio stanno indagando il comando provinciale di Catania e la compagnia Piazza Dante dell’Arma dei Carabinieri, con il coordinamento della Procura Distrettuale. Pochi i particolari al momento disponibili, senza che siano state rese note neanche le generalità della vittima. Secondo alcune informazioni trapelate questa mattina l’uomo risulterebbe comunque incensurato. Il ritrovamento di alcuni effetti personali lascerebbe inoltre escludere l’ipotesi di rapina.
Al momento gli investigatori escludono anche la pista della criminalità organizzata. L’ipotesi principale è quella di un omicidio maturato nel contesto familiare o comunque privato. Si stanno intanto svolgendo in queste ore gli interrogatori per apprendere quanti più dettagli utili per la risoluzione del caso. L’omicidio potrebbe essere avvenuto nel medesimo garage in cui è stato rinvenuto il corpo, forse in seguito ad una lite.
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Non è la prima notizia tragica proveniente in questi giorni dalla zona del Catanese. Il mese scorso a Bronte un marito aveva assassinato la moglie prima dell’udienza di separazione, tentando immediatamente dopo il suicidio. L’omicidio perpetrato in Via Boscia, nell’area sud-orientale del comune siciliano, aveva avuto luogo quando la vittima aveva raggiunto la ex casa coniugale per riprendere degli effetti personali. Era stata invece uccisa in strada, lasciando i due figli avuti con l’ex marito.
Anche ad agosto si era registrato un drammatico caso di cronaca nera. Passeggiando sul lungomare di Acitrezza, una 26 enne era stata uccisa a colpi d’arma da fuoco da un suo ex, denunciato anche per stalking e sottoposto ad un divieto di avvicinamento. L’assassino si era poi tolto la vita, lasciando un messaggio di scuse ai genitori e ai parenti della vittima.