La comunicazione è arrivata in questi giorni, avviato il ritiro dei prodotti e lotti interessati.
Il richiamo all’attenzione è arrivato in data 13 ottobre. Secondo le informazioni diramate a seguito di un autocontrollo, sono stati ritrovati alcuni frammenti di vetro in prodotti alimentari venduti nei supermercati Esselunga. Nell’informativa non sono state specificate il numero di confezioni e se alcune di esse siano già state riconsegnate dai clienti ai punti vendita.
Negli store della catena di supermercati, sono ben visibili i cartelli che avvisano la clientela dell’accaduto. Nella comunicazione dell’Esselunga, fanno sapere, che si tratta di procedure che scattano nel caso in cui la stessa azienda produttrice registri un’anomalia o su segnalazione dei consumatori che avvisano il servizio clienti.
Inoltre i prodotti potranno essere riconsegnati in qualsiasi supermercato o superstore Esselunga, ottenendo il rimborso dell’articolo acquistato. Per ulteriori informazioni la società di distribuzione ha messo a disposizione degli acquirenti un numero verde. Ma quali sono i prodotti alimentari interessati?
Nei tre avvisi divulgati dal Ministero della Salute, oltre all’informativa che avvisava che i lotti coinvolti sono già stati ritirati dagli scaffali dei supermercati, l’allerta ha specificato anche quali prodotti e lotti siano “pericolosi”:
Tacos nella confezione da 240g, numero di lotto 08/10/2021 e 09/10/2021, con termine minimo di conservazione indicato al 13/10/2021 e 14/10/2021. Mezzi rigatoni all’amatriciana nella confezione da 360g, numero di lotto 09/10/2021 e termine minimo di conservazione indicato al 14/10/2021. Burritos nella confezione da 246g, numero di lotto 09/10/2021 e termine minimo di conservazione indicato al 14/10/2021.
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Secondo quanto riferito da Giovanni D’Agata, presidente dell’associazione “Sportello dei diritti” che si occupa di sicurezza alimentare, il problema dei corpi estranei nei prodotti è una preoccupazione molto comune, che interessa molte aziende del settore alimentare.
Le conseguenze dell’ingestione dei frammenti di vetro, sono comunque da considerarsi minime, con lesioni alla bocca o ai denti riportate dai casi più gravi.
