Il paragnosta siciliano si confida con i compagni d’avventura, rivelando dei retroscena sui suoi poteri. Giucas Casella si rivela sempre più un personaggio sorprendente.
Negli ultimi anni lo si è visto spesso in tv come concorrente dei più svariati reality, ma in realtà la carriera del mago siculo è lunga e piena di aneddoti curiosi. Giucas Casella ne ha parlato durante una chiacchierata con i coinquilini della Casa.
Nato in provincia di Palermo nel 1949, il futuro mago manifesta ben presto i poteri che lo porteranno nelle case di tutti gli Italiani. Giovanissimo, decide inizialmente di dedicarsi allo yoga e all’Oriente, poi si interessa al fachirismo, portando i suoi spettacoli sulla riviera romagnola, dove ottiene un ottimo successo di pubblico.
Seguono anni estenuanti e difficili sulle navi da crociera e, proprio quando è in scena con quello che sarebbe dovuto essere il suo spettacolo di addio, viene notato dalla segretaria di Pippo Baudo, che lo raccomanda caldamente al principale. Il conduttore, dopo una prova trionfale per un’emittente locale, decide di portarlo con se nei suoi programmi. E’ l’inizio della fortuna per Casella, che da allora macina un successo dietro l’altro.Ma qual è il momento esatto in cui i suoi poteri si sono fatti vivi per la prima volta? Il mentalista lo ha rivelato a degli attoniti colleghi di reality.
Durante una nottata di confidenze, il siciliano ha raccontato il momento esatto in cui ha capito di essere speciale, grazie ad un episodio accadutogli in giovane età.
Giucas, visibilmente commosso, ha spiegato ai compagni di un fatto accaduto quando era solo un bambino e abitava nelle campagne vicino a Palermo. “Mia madre era sordomuta. Non è come oggi, ai tempi non si poteva fare molto…” ha iniziato il suo racconto.
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“Io da piccolo sono cascato nel pozzo e urlavo, mia madre però non mi sentiva. Ragazzi ho urlato per tantissimo tempo, poi è accaduto qualcosa. Con la forza del pensiero lei è stata guidata in mio soccorso”. Così Casella ha capito di avere forti poteri telepatici, gli stessi che lo avrebbero poi portato nelle case di tutti gli Italiani.
