Il popolare cantante partenopeo è stato di recente ospite a Domenica In. In questa occasione ha parlato in maniera approfondita della sua sofferenza.
Se si pensa a Nino D’Angelo, non si può certo non fare subito l’associazione con la musica napoletana. Partenopeo doc, è sicuramente uno dei migliori rappresentanti della canzone romantica italiana.
Molto prolifico, nel corso del tempo, ha inciso quasi una quarantina di album e ci ha regalato veramente tantissime poesie indimenticabili.
Per questo motivo, quindi, sono una marea i brani che hanno conosciuto una grande popolarità. Ma, per sintesi, dobbiamo accontentarci almeno di menzionarne qualcuno.
Ricordiamo, per esempio, Senza giaccia e cravatta, Popcorn e patatine, Jammo Ja’, Fotoromanzo, Stupida avventura, e via discorrendo.
Ma, a dire la verità, D’Angelo ha anche partecipato a diverse pellicole. In effetti, dagli anni Ottanta fino ai giorni nostri ha avuto modo di interpretare numerosi ruoli sul grande schermo. L’ultimo lavoro, in ordine cronologico, è un cameo ne Falchi, diretto da Toni D’Angelo.
Comunque sia, Nino, il 17 Ottobre, è stato un super ospite di Domenica In, il contenitore condotto ormai da diverso tempo da Mara Venier.
E, a dire il vero, il racconto del cantante ha veramente stupito i telespettatori. La Venier ha introdotto l’argomento, affermando che erano ben due anni che lui non usciva di casa per colpa di una sorta di problema psicologico.
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Nino, dal canto suo, ha semplicemente confermato quanto riferito dalla presentatrice. Ha quindi dichiarato di essere stato malato di depressione a causa della quale aveva perso interesse per qualsiasi cosa.
Questa spiacevole condizione, come è stato spiegato dall’interessato, deve essere sopraggiunta dopo la scomparsa dei suoi genitori. Per di più, lockdwown e pandemia hanno probabilmente persino peggiorato la situazione.
Tuttavia, al momento, invece, sembra che l’artista sia riuscito finalmente a trovare la via d’uscita forse soprattutto grazie alla vicinanza della sua moglie Annamaria con la quale sta da tantissimi anni.
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La coniuge, d’altra parte, è stata fondamentale per lui che, come ha riportato il musicista, è una vera benedizione. Anche i figli Antonio e Vincenzo per di più non l’hanno mai lasciato solo.
