Sembra esserci aria di guai per Striscia e Valerio Staffelli. Questa volta a parlare sono i legali della Angiolini
Il premio – se così vogliamo chiamarlo – è giunto nelle mani di Ambra dopo la conferma della rottura con l’allenatore della Juventus, Massimiliano Allegri, che innervosito dall’accaduto, si è sfogato contro i giornalisti negando il chiacchieratissimo tradimento.
Questo spiacevole evento, infatti, ha creato del legittimo malcontento anche all’interno del nucleo familiare della Angiolini. Jolanda Renga – figlia di Ambra e Francesco Renga – si è esposta sin da subito in difesa della madre e soprattutto in difesa di un sentimento (ormai lontano).
Le parole di Jolanda dovrebbero, effettivamente, invitare ad uno spunto di riflessione. È così necessario spettacolarizzare un dolore privato? È davvero utile?
La notizia che ha interessato Ambra ha fatto immediatamente il giro del web. Molte donne dello spettacolo (e non), colleghe e amiche hanno espresso la loro solidarietà e vicinanza emotiva all’attrice in un momento di vita così delicato.
È sorprendente per una cosa che nessuno voleva che fosse pubblica, perché non è giusto, e vedere questo muro di amore folle che si è schierato davanti a una persona che evidentemente ora non riesce a farlo da sola è commovente. Il mio senso di gratitudine non sbaglia, quello che mi sento di dire è grazie – queste le parole di ringraziamento di Ambra.
Ancora del malcontento tra Ambra e Striscia
La polemica sulla consegna del Tapiro ad Ambra non sembra essere ancora un capitolo chiuso. Al contrario: a scendere in campo, questa volta, sono stati proprio i legali della showgirl e attrice, pronti a tutelare la loro cliente.
Gli avvocati della Angiolini si riservano di valutare ogni migliore iniziativa a tutela della loro assistita in considerazione dell’illegittima intromissione e conseguente spettacolarizzazione di una vicenda privata e dolorosa – queste le parole dei legali di Ambra.
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Esiste per tutti il giorno Zero, è un momento in cui non si vince, non si perde, ma si riparte. Ci si allontana dalle persone che diventano ricordi, da quelle che non restano, da quelle che in fondo non ci sono mai state. Si chiama giorno zero perché quello che segue lo zero è sempre un inizio e negli inizi non si conosce la sconfitta – le parole di Ambra.