Giorni di ansia e costernazione nel Paese oltreoceano per il probabile rapimento di una bambina di appena 4 anni sabato, durante la notte. La piccola si trovava in campeggio con i suoi cari.
Sono ore di enorme preoccupazione quelle che stanno vivendo i genitori della bimba di appena 4 anni sparita dalla sua tenda nel cuore della notte. Gli inquirenti del posto non escludono il rapimento da parte di un soggetto al momento ignoto e temono per la sua incolumità.
E’ quanto successo sabato notte in una località turistica dello sconfinato Paese oltreoceano. La piccolina si trovava assieme alla madre e al suo compagno in un campeggio della zona, pronta a godersi un weekend all’insegna del divertimento e della natura.
Verso l’1.30 di notte la madre della bimba si è svegliata, dandole da bere, poi è tornata a coricarsi. La mattina dopo, quando si è voltata per controllare la figlia, ha visto il suo posto vuoto. sparito anche il sacco a pelo nel quale riposava.
E’ proprio questo particolare a far propendere gli inquirenti verso l’allontanamento forzato: improbabile che la bimba possa aver avuto l’idea di ripiegare il sacco e portarselo via.
L’episodio risale a sabato notte, ed è accaduto vicino a Macleod nell’Australia occidentale. A scomparire nel nulla Cleo Smith, di soli 4 anni d’età. Ad accorgersi della sparizione i suoi cari, svegliatisi verso le 6 di mattina.
Il particolare che sconvolge polizia e volontari è il fatto che al momento della sparizione la piccola si trovasse a pochi metri dai parenti. Dopo 4 giorni di incessanti ricerche sia via mare che via cielo, gli investigatori non nascondono che alla bambina possa essere accaduto qualcosa di terribile ma hanno garantito di continuare le loro indagini. Nel frattempo alcuni campeggiatori hanno testimoniato di aver sentito verso le 3 di notte un’auto allontanarsi sgommando.
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La polizia ha inoltre sentito il padre biologico di Cleo, che si è presentato alla stazione di Mandurah assieme ai genitori, ma dalle prime informazioni sembra che non sia implicato nel caso.
