Rischio Ictus, massima attenzione a questo alimento: aumenta il pericolo. Ecco quale

Un gruppo di studiosi di recente ha effettuato un interessante studio che fa capire una corellazione importante dell’assunzione di qualcosa in particolare.

studio ictus
(Pixabay)

L’ictus, per quanto riguarda la popolazione italiana, è una delle maggiori cause di morte. Ci sono comunque diverse percentuali per le tre relative tipologie.

In particolare, l’ictus cerebrale rappresenta circa l’ottanta per cento e le emorragie intraparenchimali e subaracnoidee sono molto meno frequenti.

Come ogni anno, quindi, il 29 Ottobre sarà la Giornata Mondiale contro l’Ictus Cerebrale. Per l’edizione di questo 2021, la World Stroke Organization è determinata a dare importanza al riconoscimento subitaneo dei sintomi.

Comunque sia, proprio di recente, Judit Simon, ricercatore ungherese della Heart and Vascular Centre, ha affermato che è stato eseguito uno studio interessante riguardo al consumo quotidiano di una certa bevanda.

Ciò, per la precisione, per capire se quest’ultima è correlata al sopraggiungere della suddetta malattia. Il Giornale, quindi, ha riportato sulle proprie pagine questo esperimento che ha coinvolto più di 460 mila persone.

Il risultato dello studio scientifico

Quello che si è scoperto, a tal proposito, è che non c’è correlazione tra l’assunzione giornaliera di caffè e malattie come ictus e infarto.

caffè
(Pixabay)

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Anzi, uno studio precedente aveva fatto risultare che tutti coloro che bevono una tazzina al giorno di caffè possiedono un rischio inferiore di ictus di circa del 25 per cento.

Ebbene, quindi, non è un danno berlo, e non è fonte di malattie cardiovascolari, anche se ovviamente ci vuole la sana moderazione, come in tutte le cose.

A voler guardare, inoltre, un chicco di caffè ha persino delle proprietà di non poco conto. Per esempio, ha una sostanza antiossidante e dà una mano all’efficacia dell’insulina.

Tuttavia, a questo proposito, è anche bene sottolineare che i prodotti contenenti la caffeina non hanno certamente la medesima azione.

Vale a dire, non si può pensare di assumere delle bibite che hanno all’interno, per l’appunto, il sopracitato alcaloide.

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E, peraltro, come si accennava in precedenza, esagerare non è mai saggio, soprattutto non è consigliabile confondere le tipologie. Infatti, due tazzine e mezzo di caffè americano equivalgono a fino a cinque di espresso.

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