Un’altra protagonista di Vite al limite si mostra dopo la partecipazione al programma.
Le testimonianze di questi personaggi che hanno partecipato attivamente, come concorrenti, a Vite a limite si stanno raccontando, rendendo pubblica la loro esperienza all’interno del format americano. Il programma ruota intorno alla vite di persone gravemente obese che si rivolgono al chirurgo Nowzaradan, specializzato nell’ambito di riferimento.
Le prove al quale sono prossimi i concorrenti non sono del tutto facili, soprattutto per quelli che hanno sviluppato una dipendenza al cibo tale da annullarsi completamente come persone. Era il caso di Nikki, una concorrente di Vite al limite che ha scritto al programma quando aveva appena 30 anni e pesava più di 300 kg.
Vite al limite, la storia di Nikki prima e dopo il programma
La ragazza descriveva le sue giornate come una perenne attesa di cibo, impossibilitata a effettuare qualsiasi attività fisica, Nikki era solita passare tutto il tempo da sola in una camera aspettando che i suoi genitori arrivassero con della roba da mangiare. Un circolo vizioso che non avrebbe trovato uno spiraglio di speranza se Nikki non si fosse rivolta a qualche specialista.
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Il suo percorso all’interno di Vite al limite è stato un esempio per molti poiché già nel giro di poco tempo la ragazza aveva perso una non indifferente quantità di peso. Infatti Nikki lascia il programma con ben 85 kg in meno rispetto al suo arrivo, un successo che nemmeno la ragazza stessa si sarebbe aspettata in un tempo così limitato come quello previsto da programma.
Nikki era grata al dottor Nowzaradan che è riuscito a darle un briciolo di speranza per intraprendere un nuovo stile di vita e vivere serenamente come una qualunque persona della sua età. Per il chirurgo iraniano ogni caso di Vite al limite rappresenta una sfida e non sempre le storie vanno a buon fine, purtroppo.
Ma nel caso di Nikki si può solo gioire poiché anche a distanza di anni dalla sua partecipazione al programma americano la trentenne non è più aumentata di peso, come magari avviene per altre persone sottoposte all’intervento.
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Il successo della sua storia potrebbe essere un trampolino di lancio per molte altre persone che vivono questa vita di privazioni per andare avanti e riscattarsi.