Nessun dubbio a riguardo: tra i migliori Musei al mondo emerge l’Italia
L’Italia è il Paese delle meraviglie. È sinonimo di arte e bellezza, di storia e cultura. Il suo patrimonio artistico vanta numeri da capogiro. 55 i siti inseriti nella lista Unesco.
I tesori di cui parlo sono disseminati in lungo e in largo sul territorio: giardini, castelli, archivi, biblioteche e ovviamente i Musei – per eccellenza il contenitore più grande di arte e cultura.
È di qualche ora fa la notizia di un importantissimo riconoscimento tutto italiano. La Galleria degli Uffizi di Firenze ha conquistando il primo posto come Migliore museo al mondo – secondo la rivista inglese Timeout.
Ci sono così tante opere classiche abbaglianti agli Uffizi che alcuni visitatori sono stati portati in ospedale a causa della sensazione travolgente che provocano – queste le parole della giornalista Sophie Dickinson.
Gli Uffizi, il migliore museo del mondo. Ecco la classifica completa
Meritatissimo secondo posto per il Louvre di Parigi. Al terzo posto del podio il Moma di New York. A seguire il National Museum of Modern and Contemporary Art di Seul.
Quinto posto per il National Museum of African American History and Culture (Washington DC); sesta posizione per il Museo dell’Acropoli di Atene.
Il Museo dei guerrieri e dei cavalli di terracotta di Xian conquista il settimo posto della classifica; ottavo museo è l’Hermitage di San Pietroburgo. Nono e decimo posto sono occupati rispettivamente dal Rijksmuseum di Amsterdam e il Tate Modern di Londra.
Ritornando agli Uffizi, il Museo ospita una delle più importanti collezioni al mondo: Raffaello, Botticelli, Tiziano, Giotto, Da Vinci – alcuni dei nomi dei più grandi maestri – appartenenti alla celebre famiglia Medici.
Di grande impatto visivo, oltre alla collezione di dipinti, la sezione dedicata alla statuaria antica comprendenti capolavori romani e greci.
Questo primato arriva dopo un altro grande risultato: nel 2020, infatti, la prestigiosa Galleria è risultata essere il museo più seguito al mondo sul popolarissimo social TikTok.
Durante il lockdown i social ci hanno permesso di essere parte integrante di uno scenario – che seppure fermo – era comunque sempre in movimento.
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Essere al primo post nel social più social di sempre, equivale ad avvicinare i giovani ad un mondo – quello dell’arte – non approfondito e poco indagato. Che sia questa la volta giusta?