A Roma è stato scoperto un traffico di droga, tra gli indagati la sorella di una nota attrice. Ha settantuno anni. Tutti i dettagli.
Nuova operazione anti droga nella Capitale. I carabinieri del Nucleo antisofisticazioni e sanità (Nas), coordinati dalla procura di Roma, hanno scoperto un traffico di droga, trovando circa trentanove persone.
Le accuse sono: reati, importazione e traffico di sostanze stupefacenti tra cui il fentanyl, Ghb Gbl, Catinoni sintetici, benzodiazepine e altri principi farmacologici appartenenti alla categoria delle ‘Nuove sostanze psicoattive’, acquistati sul deep-weeb e sul dark-web. Nel mirino sembra essere finita anche la sorella di una nota attrice romana, cosa c’entra? Scopriamo nel dettaglio cosa è successo.
Si chiama Claudia Ravelli la sorella di Ornella Muti indagata per aver lavorato al traffico di droga, scoperto in questi giorni a Roma. La donna ha settantuno anni.
A quanto pare, la Ravelli si trova ai domiciliari ed è stata arrestata lo scorso 15 settembre quando gli agenti di polizia hanno trovato nella sua abitazione romana tre flaconi con un litro di sostanza Gbl. Dunque, la sorella dell’attrice sarebbe accusata di importazione e cessione di sostanze stupefacenti.
Il processo per direttissima è già avvenuto e in quell’occasione l’indagata si era difesa affermando che
Ho inviato la sostanza a mio figlio che vive a Londra perché lui la usa per pulire l’auto ed io per lucidare l’argenteria.
Nel capo d’imputazione si legge che il soggetto ha importato
Illecitamente dall’Olanda, con cadenze trimestrali, vari flaconi di Gbl provvedendo a inviarne parte al figlio residente a Londra dopo averne sostituito confezione ed etichetta riportante indicazione ‘shampoo’ in modo da trarre in inganno la dogana.
LEGGI ANCHE>>Vanessa Incontrada sdraiata sul letto accende la passione dei fan: “Favolosa” – FOTO
LEGGI ANCHE>>Uomini e Donne, dama prima sedotta poi abbandonata: una delusione totale
Oltre alla Ravelli, tra gli indagati risultano esserci: professionisti del settore privato o della pubblica amministrazione, avvocati, dentisti, funzionari di un ente locale e un insegnante che si faceva consegnare la droga direttamente a scuola.
