E’ uno dei dilemmi che noi donne spesso abbiamo: come riconoscere i trucchi scaduti? Bisogna fare attenzione a diversi fattori e uno, in particolare, lascia di stucco.
E’ naturale prestare la massima attenzione quando si va a fare la spesa alle date di scadenza dei prodotti acquistati, ma spesso non facciamo caso proprio a quelli che, specialmente noi donne, usiamo pressochè tutti i giorni.
Parliamo dei trucchi e prodotti di bellezza che proprio come il latte o il burro, hanno una loro scadenza ben precisa, che non va assolutamente presa sotto gamba.
I rischi per la salute sono molteplici, basti pensare alle creme in special modo, che vengono assorbite profondamente dalla nostra epidermide. Ma come si possono riconoscere facilmente?
Il trucco, secondo gli esperti, è di affidarsi quanto più possibile a prodotti di buona qualità e usare un po’ del sano buon senso. Ovviamente non basta solo questo, e quindi ecco dei consigli utili per non incappare in guai imprevisti.
Bisogna fare un’importante premessa: i prodotti liquidi o in crema durano fisiologicamente meno di quelli in polvere, tipo il fard o la terra. Ciò è dovuto ad una maggiore esposizione con l’aria che li porta a seccarsi a causa dei batteri che crescono con maggiore velocità.
Per legge i produttori di make up sono tenuti ad indicare le date di scadenza sulle confezioni, il cosiddetto PAO, “Period After Opening” ovverosia i mesi effettivi di durata del prodotto, da calcolarsi dal momento dell’apertura.
Per riconoscere, però, un trucco “andato a male”, ci sono 3 fattori ai quali prestare molta attenzione: l’odore, il colore e la consistenza.
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Ciascuna pelle reagisce in modo diverso, ma il rischio nell’utilizzare del make-up scaduto è quello di incorrere in dolorose e fastidiose malattie, come dermatite, eczemi e gravi irritazioni. Meglio controllare sempre con attenzione il nostro beauty-case, quindi.
