Scene di ordinaria follia in provincia di Latina: una rissa ha rischiato di trasformarsi in una vera e propria strage. La violenza è avvenuta all’interno della comunità indiana di Borgo Montello, frazione della città pontina. I dettagli.
Uno scontro tra alcuni gruppi di cittadini indiani ha toccato vette di violenza molto gravi. Purtroppo non è stato possibile impedire la morte di un 29 enne. Secondo quanto emerso, diverse persone si sarebbero affrontate con bastoni e persino armi da fuoco presso Borgo Montello. L’accaduto ha avuto luogo ieri notte e ha sconvolto l’opinione pubblica.
Oltre al 29 enne ucciso, sono stati registrati 10 feriti tra i partecipanti allo scontro. Non sono mancati colpi d’arma da fuoco che sarebbero però andati a vuoto. Sparsi nei diversi ospedali della zona, i partecipanti al fattaccio hanno dunque dato vita ad un regolamento di conti molto cruento, pur non essendo possibile al momento ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.
Tre bossoli di proiettile sono stati rinvenuti sul luogo, insieme a dei bastoni in ferro: la Procura della Repubblica di Latina sta coordinando le indagini.
Purtroppo quest’anno la città laziale aveva già assistito ad altri episodi drammatici. Appena pochi giorni fa un blitz antimafia aveva portato all’arresto di 33 persone. L’operazione era stata denominata “Scarface” ed era finalizzata a contrastare le estorsioni ai danni dei commercianti del capoluogo pontino.
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La Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, infatti, era impegnata nel contrasto al boss Romolo Di Silvio, il quale, pur essendo in stato di arresto presso il carcere romano di Rebibbia, riusciva comunque a comunicare con i propri affiliati e a gestire lo spaccio e le estorsioni, considerando prioritario il mantenimento del controllo territoriale.
Quanto avvenuto in questi giorni mette ancor più in risalto la necessità di preservare la legalità, contrastando soprusi e violenze. È giusto che i residenti pontini possano vedere il prima possibile la propria città e l’hinterland liberati dai mali che li affliggono.