Riemerso in queste ore in Italia un tesoro incredibile. I dettagli.
L’enorme patrimonio artistico che contraddistingue il nostro Paese è una fonte inesauribile di meraviglie. Quotidiani gli scavi e i lavori di recupero e valorizzazione e tutela dei beni culturali.
È di qualche giorno fa la notizia di un’eccezionale scoperta avvenuta nella Valle dei Templi di Agrigento. Ciò che emerso dal Parco Archeologico è qualcosa di stupefacente: si tratta di una casa del III-II secolo a.C. con mosaici perfettamente conservati.
Gli scavi hanno riportato in auge anche un gruppo di straordinarie pitture parietali e una pavimentazione in cocciopesto che fa parte di un’abitazione nel quartiere ellenistico-romano.
Il quartiere ellenistico-romano deve diventare un punto di forza del nuovo percorso che stiamo allestendo nel Parco Archeologico, che collegherà la Collina dei Templi direttamente con le terrazze superiori della città antica […] – le parole dell’architetto Roberto Sciarratta direttore della Valle dei Templi.
L’integrità dei mosaici è stata possibile paradossalmente grazie al crollo della casa stessa, poiché le macerie si sono accumulate in modo tale da proteggere sia i mosaici sia i pavimenti in stile pompeiano.
Straordinaria scoperta nella Valle dei Templi di Agrigento
L’incredibile scoperta è avvenuta durante una delle tante campagne di scavo condotta dell’Università di Bologna. Un progetto di ricerca avviato in sotto la direzione di Giuseppe Lepore del Dipartimento di Beni culturali del Campus di Ravenna.
Un ritrovamento unico nel suo genere; questa casa è stata ristrutturata, insieme al resto del quartiere, tra la fine del III e gli inizi del II secolo a.C. ed è stata dotata di un complesso sistema di pitture parietali e di pavimenti in cocciopesto e in mosaico, articolati addirittura su due piani.
Ben presto, però, forse già nella prima età imperiale, la casa crolla (oppure viene demolita intenzionalmente), cosa che ha determinato il suo straordinario stato di conservazione visto che le macerie hanno protetto il pavimento – la testimonianza del dott. Lepore.
Quali sono le caratteristiche della dimora? In primis sicuramente una eccellente estensione di circa 400 mq e presenta uno spazio porticato (definito monumentale pastàs) dal quale è possibile entrare ai tre vani principali, dislocati sul lato nord.
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La Sicilia è una delle tante regioni del nostro Paese che non finisce mai di stupire. Le continue scoperte non fanno altre che accrescere e dare valore ad un patrimonio già del tutto eccezionale.