Tragedia in Tribunale: 60enne muore durante la testimonianza. Le indagini

Choc nel tribunale di Napoli, muore mentre testimonia. Le indiscrezioni lasciano veramente senza parole. Gli inquirenti indagano

Giovane morto
Pattuglia dei Carabinieri (Pixabay)

Nel Tribunale di Napoli un uomo di 60 anni dopo essersi accomodato al banco dei testimoni è spirato davanti allo sguardo esterrefatto della corte e di tutti i presenti all’udienza. Il fatto è accaduto nell’aula 219 del “Palazzaccio” campano, all’interno di un processo per diffamazione che vede coinvolto un giornalista.

La tragedia è avvenuta giovedì 4 novembre poco dopo le 14, la vittima è un dirigente scolastico che stava per rilasciare la propria testimonianza. L’uomo si è accasciato all’improvviso, colto da infarto, dopo che il pubblico ministero gli ha aveva fatto la prima domanda.

Uomo di 60 anni muore durate un’udienza in Tribunale

I soccorsi non sono stati chiamati subito poiché all’inizio si pensava ad uno svenimento. Purtroppo però la situazione era decisamente più drammatica.

Morto in tribunale
Morto in tribunale pixabay

Quando sono arrivati i soccorritori hanno potuto solamente constatare che l’uomo era deceduto. Sono state già aperte le indagini per il leggero ritardo dell’arrivo dell’ambulanza e per il mancato utilizzo in modo corretto del defibrillatore, come riferito da alcuni testimoni presenti in aula.

Se il dettaglio fosse confermato, la storia prenderebbe delle pieghe alquanto sconcertanti. Gli approfondimenti sono in corso, tutti i particolari dovranno essere chiariti grazie agli accertamenti che effettueranno le forze dell’ordine e della magistratura. 

La vittima, Benito Capossela, era parte offesa di un processo per diffamazione, era dirigente scolastico del Liceo Pitagora di Torre Annunziata. Dopo che il giudice gli ha dato la parola si è bloccato immediatamente e ha perso i sensi.

Per l’uomo i soccorsi sono stati vani, lo sgomento nell’aula 219 è stato molto. In queste ore gli inquirenti stanno tentando di ricostruire la catena dei soccorsi seguiti dopo che è stato dato l’allarme e l’uso del defibrillatore in tribunale.

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«Notizia terribile a Benito mi legava un rapporto di profonda stima e affetto. Leale e umano, profondamente appassionato del suo lavoro, vulcano di idee e progetti. Ha sempre lottato per il mondo della scuola, ricordo solo una delle sue ultime battaglie vinte: la formazione delle classi a indirizzo musicale», ha scritto sui social l’assessore regionale alla scuola Lucia Fortini.

 

 

 

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