Il gossip sulla bella argentina non accenna a diminuire e ora a far sentire la sua voce è la celebre opinionista, che con poche incisive parole demolisce Wanda Nara.
Da tempo non si fa altro che parlare di lei e del suo famoso marito, l’attaccante del Paris St. Germain Mauro Icardi. Tutto è iniziato qualche settimana fa, quando la procuratrice sportiva ha pubblicato sui social una frase che non lasciava adito a dubbi. “Hai rovinato un’altra famiglia per colpa di una ca**a” queste le parole usate da Wanda Nara e indirizzate proprio al coniuge.
Secondo le ricostruzioni della stampa specializzata, tutto sarebbe partito dalle prove di un presunto tradimento del giovane con una connazionale, Eugenia China Suarez, da lì il suo post infuocato. Non solo, in seguito la modella ha proceduto anche a cancellare tutte le foto di coppia dal suo profilo Instagram e tramite social ha avvisato una giornalista argentina della sua imminente separazione.
A questo punto il calciatore si è fatto sentire e ha postato sui social dei messaggi per tentare un riavvicinamento, arrivando anche a pubblicare una foto di loro due abbracciati, in un momento di intimità, poi cancellata.
Ora sembra che tra i due le cose si stiano risolvendo, anche se fino ad ora la coppia non ha aggiunto altro sulla questione. A parlarne, però, e non in termini lusinghieri, ci ha pensato l’opinionista di Live – Non è la D’Urso.
Wanda Nara fatta a pezzi: “Povere creature…”
La donna ha pubblicato una foto della soubrette sul suo profilo Instagram, commentando con durezza il comportamento della coppia, rea di non aver avuto scrupoli soprattutto verso delle persone in particolare.
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“Lui, Mauro Icardi, si fa inviare video hard dalla presunta amante. Lei, Wanda Nara, si denuda, così, per il gusto di farsi guardare” scrive Caterina Collovati, giornalista ed opinionista per alcune delle trasmissioni più seguite in tv.
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“Povere creature, i di loro figli, ignari di tutto, eppure descritti tra una chia**a e una te**a come ragione di vita…” ha quindi aggiunto con durezza, condannando del tutto il loro atteggiamento nel gestire la questione.