È stato venduto lo Scoglio d’Isca – eremo di Eduardo De Filippo. I dettagli.
Eduardo De Filippo è il simbolo di Napoli e della napoletaneità. È il teatro. È commedia. È arte. Ma è anche silenzio.
Per molti anni lo Scoglio Isca è stato considerato da Eduardo De Filippo un luogo in cui ritirarsi tra una tournée e l’altra per pensare e lasciarsi ispirare dalle passeggiate sulla spiaggia.
Galeotto fu lo scoglio Isca, dove l’attore incontrò la sua compagna Isabella Quarantotti che considerò quel luogo un posto del cuore.
L’isolotto – appartenente all’allora banchiere Vittorio Astarita – fu acquistato dopo una lunga e non facile trattative nel lontano 1949 da De Filippo.
Oggi lo Scoglio Isca è stato venduto dagli eredi di Eduardo ai titolari della famosa casa di moda Antica Sartoria, già proprietari a Napoli di Palazzo Doria D’Angri.
Eduardo De Filippo e lo Scoglio d’Isca – vendita da capogiro
L’isolotto – chiamato da tutti scoglio – fu amore a prima vista per De Filippo. Molto probabilmente anche per la sua forma particolare e contenuta: essere un po’ isola e un po’ terraferma.
Si trova nei pressi di Punta Campanella e si affaccia sulla zona di Massa Lubrense – vicino all’arcipelago de Li Galli.
Eduardo lo acquistò nel 1949. Stando a quando riportato la vendita non fu affatto una procedura semplice, perché l’allora proprietario – il banchiere Astarita nutriva molte perplessità a riguardo.
Fu solo grazie all’intervento e alla mediazione di diverse conoscenze in comune che il regista napoletano riuscì ad ottenere l’ambito isolotto – che sarebbe presto diventato il suo rifugio.
Negli anni Cinquanta, infatti, fece costruire una villa che divenne ben presto un luogo in cui ritirarsi. Fu proprio sull’isolotto che Eduardo tradusse in napoletano l’opera di Shakespeare, La Tempesta.
Gli eredi di Eduardo De Filippo hanno venduto la proprietà dello Scoglio Isca agli imprenditori e proprietari di Antica Sartoria di Positano: Giacomo Cinque e Riccardo Ruggiti.
Il prezzo della trattativa è ovviamente top secret ma stando a quanto riportato da La Repubblica si tratterebbe di una cifra da capogiro: ben 10 milioni di euro.
A quanto pare i due imprenditori vorrebbero trasformare la villa di De Filippo in un resort di lusso, mantenendo il medesimo stile utilizzato per il Palazzo del Vanvitelli da cui Garibaldi annunciò l’annessione del Regno delle Due Sicilie all’Italia.
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Lo Scoglio Isca resterà sempre nei nostri cuori, così come l’immenso Eduardo De Filippo.