E’ andata in onda un’altra puntata di Quarto Grado dove si è parlato di un giallo irrisolto: l’omicidio di Nada Cella: tutti i dettagli sul caso.
Quella del 26 novembre 2021 è stata una puntata particolare per “Quarto Grado”, visto che il conduttore Gianluigi Nuzzi ha affrontato vari argomenti di un certo spessore. Il presentatore e gli ospiti in studio hanno trattato storie che sono a cuore agli italiani che da anni seguono il programma e l’evoluzione degli eventi.
Tra i casi ripresi si è parlato del giallo di Denise Pipitone e l’omicidio di Nada Cella. Ecco tutti i particolari e gli aggiornamenti che sono usciti fuori nel corso della puntata.
“Quarto Grado”, il delitto di Nada Cella
Il delitto di Nada Cella è un caso particolare che da anni sta interessando gli italiani intenti a seguire ogni tipo di aggiornamento sul giallo. Sono passati venticinque anni da quando la vittima è morta e le indagini sono state aperte.
Nada Cella era una segretaria che a ventiquattro anni perse la vita senza sapere il movente e chi sia stato l’assassino. La svolta però potrebbe essere arrivata in questo ultimo periodo. Il Secolo XIX ha riportato alcune notizie riguardanti una possibile testimone.
A quanto pare una donna vide Annalucia Cecere, unica indagata dell’omicidio di Nada Cella, mentre scappava via in motorino il giorno dell’accaduto. Potrebbe essere una ex collega della vittima.
La testimone è voluta rimanere anonima ma secondo gli esperti si tratta di una donna che oltre ad aver notato la possibile assassino fuggire, ha visto anche che quest’ultima aveva tutti i vestiti sporchi di sangue da infilare nel motorino.
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La donna non ha nessuna intenzione di fare marcia indietro, anzi vorrebbe convincere le altre persone che hanno visto l’accaduto a riportare il loro punto di vista e ha più volte affermato che
Eravamo in cinque, io non capisco perché le altre non parlano.
Il caso è ancora aperto e le indagini continuano, arriverà mai il giorno della verità?