Brigadiere dei Carabinieri ferito con un coltello, la terribile vicenda.

La vicenda è avvenuta nella periferia nord di Torino. Un agente fuori servizio è stato accoltellato nel tentativo di bloccare una rapina avvenuta nella farmacia comunale di corso Vercelli 236. Due individui hanno fatto irruzione, intorno alle 19, armati di coltello e pistola scacciacani.
Il carabiniere, Maurizio Sabbatino, 53 anni era libero dal servizio e senza divisa, ma ha cercato comunque di intervenire nel tentativo di fermare i due rapinatori. Nel corso della colluttazione, l’agente è stato ferito da quattro coltellate, due delle quali hanno raggiunto un polmone e il fegato.
Immediato il trasferimento del brigadiere all’ospedale San Giovanni Bosco, dove è stato operato nella notte per le lesioni riportate. Nelle ore seguenti i Carabinieri hanno organizzato diversi posti di blocco in tutta la provincia e visionato i video delle telecamere al fine di individuare i due responsabili.
Accoltellato agente fuori servizio, le condizioni del brigadiere Sabbatino
Nelle scorse ore si sono costituiti i due rapinatori. Il primo ad essersi presentato in commissariato è un ragazzo italiano di sedici anni, che dalle immagini analizzate dagli investigatori sembrerebbe essere il responsabile dell’accoltellamento.
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Il complice, un diciottenne, si è costituito in mattinata. Dalle informazioni giunte di recente, sembrerebbe che l’intervento chirurgico sul militare è riuscito e che sia stato trasferito in rianimazione.
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Inoltre sono giunti diversi i messaggi di solidarietà e gratitudine nei confronti del brigadiere. Dalla Ministra dell’Interno Luciana Lamorgese al Presidente Andrea Mandelli e tutto il Comitato centrale della Federazione degli Ordini dei Farmacisti italiani. Il Comandante Generale Teo Luzi e tutta l’Arma si stringono in un caloroso abbraccio intorno a lui:
“Augurandogli una pronta guarigione. Il suo coraggio e il suo senso del dovere tracciano la rotta per tutti i Carabinieri quotidianamente impegnati nella dura battaglia per tutelare la sicurezza dei cittadini”.
Solidarietà anche da parte del Maresciallo dei carabinieri Giuseppe Giangrande, rimasto gravemente ferito in un attento davanti a Palazzo Chigi, risalente all’aprile del 2013.