Momento di grande emozione per il conduttore di Non è l’arena, che fatica ad andare avanti. Per Massimo Giletti una prova di volontà non indifferente in diretta tv.
E’ uno dei volti più amati del giornalismo italiano e da anni il torinese ci tiene compagnia su La7 con il suo programma di approfondimento, Non è l’arena. Massimo Giletti, però, ultimamente non ha passato un periodo facile e lo ha mostrato davanti all’occhio indiscreto delle telecamere.
Nato nel capoluogo piemontese nel 1962, dopo essersi laureato con lode in Giurisprudenza, abbandona la carriera legale per dedicarsi alla sua grande passione: il giornalismo. Inizia quindi la gavetta nella redazione di Mixer di Giovanni Minoli.
In seguito, sempre per la Rai, conduce trasmissioni di grande successo, come Mattina in Famiglia e I Fatti Vostri. Dal 2005 è al timone del talk show L’Arena, che lo vedrà impegnato fino al 2015.
Due anni più tardi viene ufficializzato il suo passaggio alla rete della Cairo Communication, titolare di un nuovo programma di stampo giornalistico, Non è l’Arena. Dal luglio 2020, in seguito a un’inchiesta tv sulle scarcerazioni di alcuni boss mafiosi a causa della pandemia, vive sotto scorta per le minacce ricevute. Uno stress non indifferente, che lo ha molto segnato.
La conduzione risulta a volte molto pesante per lui, in seguito, come si può notare da un video che si trova da qualche tempo su Tik Tok, che ha ottenuto molte visualizzazioni e decine di commenti.
@utikketok##perte ##malore ##giletti ##sviene ##diretta ##paura ##grandecuore♬ Nuvole Bianche – Yuval Salomon
Il filmato lo mostra al centro dello studio, mentre con espressione sofferente e stringendo i denti, porta avanti un discorso sul rapporto tra padre e figlio e del dolore quando la figura paterna viene a mancare.
Leggi anche –> Gf Vip 6, la telefonata in diretta che distrugge Signorini: “Vattene via..!” – VIDEO
Leggi anche –> Carmen Di Pietro, provocazione infinita: “Io lo farò stasera. E voi?” – FOTO
Un dolore che lui ben conosce, visto che nel 2020 ha perso il padre Emilio, fondatore dell’azienda di famiglia che ora Massimo ha deciso di seguire più da vicino in sua memoria. Una scomparsa che lo ha segnato molto e che si aggiunge allo stress del vivere sotto minaccia.