In queste ultime ore è stata sollevata una dura polemica nei confronti della popolare kermesse. Ecco chi non ha gradito una certa decisione.
Ci risiamo. Manca ancora molto all’inizio di Festival di Sanremo, ma le polemiche, come si sa, non tardano mai ad arrivare.
La prestigiosa kermesse, infatti, ogni hanno è accompagnata da disparate critiche che non possono mancare e che provengono da destra e a manca.
D’altra parte si tratta di un evento importante per la musica italiana che desta, a ogni edizione, domande, curiosità, dubbi e perplessità.
Anche tanto tempo prima del periodo di messa in onda, perciò, c’è qualcuno che ha da dire e ridire su ciò che viene deciso, sia che si tratti dei presentatori che dei cantanti che si disputano lo scettro.
Quest’anno peraltro, come ha annunciato sulla propria pagina Facebook, ci sarà un grande ritorno, cioè quello di Gianni Morandi che porterà un brano scritto appositamente da Jovanotti.
Comunque sia, come si scriveva poche righe fa, il disappunto per una decisione di Sanremo stavolta è arrivato da un ex tronista di Uomini e Donne.
Lui, per la cronaca, non è stato soltanto uno dei volti amati della suddetta trasmissione, ma ha anche inanellato varie relazioni sentimentali con donne bellissime del calibro di Cecilia Rodriguez e Giulia Salemi.
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In seguito, oltre ad altri programmi televisivi, ha anche avuto l’opportunità di recitare anche in una fiction al fianco di Laura Torrisi.
Beh, per chi non avesse ancora capito, stiamo parlando di Francesco Monte che, proprio in queste ore, ha storto il naso circa una decisione da parte dei vertici di Festival di Sanremo.
Ebbene, direttamente sul suo profilo ufficiale di Twitter, il bel trentenne ha sbottato, scrivendo che la pop star Ana Mena non meriterebbe di partecipare alla popolare gara perché non ha la cittadinanza italiana.
Il fatto però è che, a differenza di quanto sostiene Francesco, al Festival, anche in passato, ci sono stati artisti stranieri come, per dirne uno, Luis Miguel con la sua famosa Noi, ragazzi di oggi.
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E, per dirla tutta, se vogliamo, quest’anno il regolamento prevede comunque la presenza di interpreti anche di altre nazionalità.
