La tragedia è avvenuta a Torre del Greco, la madre e il padre del bimbo sono stati interrogati in queste ore.
La drammatica vicenda è avvenuta a Napoli in zona Scala, poco distante dall’area portuale. Un bambino di 2 anni è deceduto per annegamento ieri in tarda serata. In queste ore è stata interrogata la madre, sospettata dell’atroce gesto per il quale ancora non si conoscono le ragioni. Secondo le prime informazioni, il bambino è stato notato in acqua da alcuni passanti che avevano fatto desistere la donna dal tentativo di suicidio.
Dal racconto di alcuni testimoni, il primo a gettarsi in acqua è stato un uomo che date le evidenti difficoltà del soccorso è stato aiutato da altre due persone. I testimoni hanno inoltre riferito di aver sentito le grida disperate di aiuto e, quando sono arrivato sul posto, hanno notato una donna, la madre del bimbo, sul bordo della scogliera e un uomo in mare.
La situazione è apparsa disperata sin dai primi istanti in cui il bambino è stato portato a riva. Vani i tentativi di rianimare il piccolo attraverso il massaggio cardiaco.
L’interrogatori della donna di 40 anni, madre del piccolo è terminato nel primo pomeriggio, dopo essere stata ascoltata per diverse ore nella caserma di Viale Carlo Alberto Dalla Chiesa, dove è stato interrogato anche il marito.
Dalle prime informazioni emerse si è scoperto che la coppia oltre ad essere i genitori del piccolo, avrebbero anche una figlia di sette anni. In queste ore per la quarantenne è scattato il fermo con l’accusa di omicidio volontario.
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Per tutta la mattinata sono proseguiti i rilevamenti da parte degli inquirenti con l’ausilio di una squadra specializzata nella ricerca in mare, nel tentativo di acquisire tutte le prove utili a far luce sulla terribile tragedia.